Il lavoro dei servizi segreti britannici e americani a Cipro e la loro cooperazione con Israele.
Documenti top secret fatti trapelare da Edward Snowden rivelano che le risorse di spionaggio sulla Cipro britannica sono integrate con “pianificazioni e operazioni militari” e che è probabile che informazioni di intelligence vengano trasmesse a Israele per aiutarlo a bombardare Gaza, implicando ulteriormente la Gran Bretagna in crimini di guerra. Le cosiddette Sovereign Base Areas (SBA) britanniche a Cipro, che costituiscono il 3% del territorio dell’isola, si trovano a soli 320 chilometri da Gaza. Si dice che le basi siano le più grandi strutture di intelligence britanniche al di fuori del Regno Unito, sebbene non siano mai state ufficialmente riconosciute.
Lo stesso avviene per Washington: la principale agenzia di spionaggio statunitense attiva sul territorio britannico a Cipro è la National Security Agency (NSA). Quest’ultima mantiene una “relazione tecnica e analitica di vasta portata” con l’Unità nazionale SIGINT israeliana (ISNU), “condividendo informazioni su accesso, intercettazione, targeting, linguaggio, analisi e reporting”.
È probabile che informazioni ottenute da Gaza dalle agenzie di spionaggio statunitensi sulla Cipro britannica vengano fornite agli israeliani, implicando ulteriormente entrambi i Paesi nei loro crimini di guerra a Gaza.
Per almeno 50 anni, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno tentato di mantenere segrete le dimensioni e le attività della presenza nordamericana nelle basi britanniche e nei “siti riservati” a Cipro ma i documenti recentemente declassificati hanno rivelato che 129 aviatori statunitensi sono dislocati in modo permanente presso la base aerea della RAF di Akrotiri, una base operativa per le campagne di bombardamento in tutto il Medio Oriente. Anche la forza di spionaggio statunitense, il 1° Squadrone di Ricognizione di Spedizione, è dislocata in modo permanente ad Akrotiri.
I documenti fatti trapelare da Snowden indicano quattro siti di spionaggio della NSA a Cipro.
Uno di questi è una struttura di intercettazione delle comunicazioni ad Ayios Nikolaos, nella SBA (Sovereign Base Area) orientale, Dhekelia, che si ritiene aspiri chiamate, messaggi di testo ed e-mail provenienti da tutto il Medio Oriente e dal Nord Africa.
La base di Ayios Nikolaos ospita anche una componente di intelligence di misurazione e firme, o MASINT. Questo campo altamente tecnico rileva e descrive le caratteristiche specifiche di oggetti e sorgenti bersaglio.
Il documento osserva che la NSA fornisce metà dei finanziamenti per il posto di ascolto del Regno Unito ad Ayios Nikolaos.
Nella base occidentale si trovano altre due postazioni MASINT che operano in collaborazione con gli Stati Uniti, tra cui una struttura senza equipaggio a Capo Gata, appena fuori dalla RAF Akrotiri.
A RAF Troodos, un “sito di riserva” britannico vicino al confine con Cipro Nord, gli Stati Uniti gestiscono un altro posto d’ascolto, che utilizza la raccolta segreta di intelligence elettronica. Il sito di Troodos, è da tempo considerato un “gioiello della corona” dalla NSA, in quanto offre un accesso unico al Levante, al Nord Africa e alla Turchia.
“La raccolta di dati sulle armi provenienti da Troodos viene utilizzata per supportare gli analisti tecnici [di intelligence dei segnali] negli Stati Uniti e nel Regno Unito”, si legge nel documento.
L’accordo top secret, che formalizza la condivisione di informazioni di intelligence tra Stati Uniti e Israele, prevede che una “linea di comunicazione dedicata tra NSA e ISNU supporti lo scambio di materiale grezzo, nonché la corrispondenza quotidiana analitica e tecnica”. Aggiunge che “la NSA invia sistematicamente all’ISNU dati grezzi, sia in forma ridotta che non ridotta, di tipo [intelligence]”.
Il rapporto aveva recentemente subito “un’espansione per includere altre organizzazioni di intelligence israeliane e statunitensi come la CIA [e] il Mossad”. Il documento proseguiva affermando che “questo rapporto SIGINT è diventato sempre più il catalizzatore di una più ampia relazione di intelligence tra Stati Uniti e Israele”: “La cooperazione tra Stati Uniti e Israele comprende lo sfruttamento delle comunicazioni interne governative, militari, civili e diplomatiche e … delle organizzazioni di intelligence”, si legge nel documento.
Nel frattempo, i documenti lasciano intendere che le informazioni raccolte su Cipro vengono condivise con altri Governi stranieri. Nella sezione “partnership” dei documenti si legge che esistono “iniziative sull’isola con altre agenzie governative che supportano obiettivi di lavoro congiunti”. Si continua affermando che queste relazioni intergovernative offrono “chiari vantaggi in termini di intelligence”.
È stato inoltre dimostrato che la condivisione di intelligence tra Stati Uniti e Israele si concentra sul Medio Oriente, la regione coperta dai siti della NSA a Cipro e il documento aggiunge che “la parte israeliana gode dei vantaggi di un accesso geografico ampliato” ai siti della NSA. Le spie statunitensi e israeliane “hanno esplorato e sfruttato opportunità uniche per accedere a obiettivi di alta priorità”. Tel Aviv non fa mistero di tenere da anni esercitazioni militari a Cipro con obiettivo il Libano.
Si ritiene che anche la CIA operi dalle basi britanniche a Cipro. Un cablogramma statunitense riporta la testimonianza di un funzionario britannico che afferma che gli aerei americani in volo dalla RAF di Akrotiri sono gestiti dal Dipartimento di Stato e dall’esercito statunitense. Ha però aggiunto che “probabilmente altre agenzie” stanno volando dalla base, il che si presume significhi la CIA.
Da alcuni mesi, i ministeri dell’energia di Israele e Cipro sono impegnati in discussioni su “questioni di reciproco interesse e possibile cooperazione”, a seguito di un rapporto che indica la loro prossimità alla firma di un contratto che consentirà a Israele di fornire gas naturale a Cipro tramite un gasdotto. Questa iniziativa rappresenterebbe la prima vendita di gas israeliano all’Europa.
Il contratto, del valore di 1,5 miliardi di dollari, dovrebbe durare dieci anni e il gas proverrà dalle piattaforme israeliane di Karish e Tanin. Energean, la società che gestisce il giacimento di gas di Karish al largo di Israele, ha presentato una richiesta di licenza di esportazione a Cipro, mentre aveva precedentemente proposto una soluzione tramite gasdotto.
La produzione di gas dal giacimento di Karish viene effettuata tramite l’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) Energean Power, con una capacità di 8 miliardi di metri cubi all’anno (Bcm/anno) per l’approvvigionamento del mercato interno israeliano. Il gas proveniente da Karish raggiunge la terraferma a nord, vicino al confine con il Libano.