Sembra sempre più chiaro agli analisti militari che gli Stati Uniti non sono più la stessa potenza militare di una volta.
Il quarto dominio geopolitico, lo spazio, non è mai stato così vicino. La Cina corre per il primo posto, mentre gli Stati Uniti d’America cercano di aprire nuovi lidi di conflitto oltre l’atmosfera terrestre.
Trump potrebbe semplicemente aumentare la scala metafisica per dire semplicemente che solo lui ha la visione di salvare l’America dalla terza guerra mondiale.
Le relazioni bilaterali tra la Repubblica di Serbia e la Federazione Russa si basano su un partenariato strategico fondato su un profondo sentimento reciproco di amicizia, una storia secolare di relazioni e una tradizione di vicinanza linguistica, spirituale e culturale di popoli fratelli. La dinamica dei contatti al più alto livello tra i funzionari dei due Paesi è da sempre intensa. Recentemente, tuttavia, questa relazione è stata attaccata dall’esterno.
Vi ricordate il Donald Trump nel suo primo mandato presidenziale, che non aveva iniziato nuove guerre? Tranquilli, è solo un brutto ricordo. L’America del 2025 torna alla conquista.
L’imperialismo viceversa? Le importazioni di capitali (non solo) europei hanno impresso una forte spinta propulsiva all’economia degli Stati Uniti, i quali continuano a conseguire considerevoli ritmi di crescita a fronte di concomitanti incrementi del debito netto con l’estero.
La Françafrique, simbolo delle relazioni neocoloniali tra Francia e Africa, è ormai al tramonto, mentre assistiamo ad una svolta storica verso l’indipendenza economica e politica dei paesi africani, accelerata da nuove alleanze globali e dal crescente sentimento antioccidentale nel continente.
Se andiamo ad analizzare le possibili mosse su quali possano essere le offerte-contropartite del nuovo Presidente statunitense per convincere i contendenti ad accettare un accordo definitivo o almeno un cessate il fuoco temporaneo, si fatica ad intravederne la via.