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Lorenzo Maria Pacini
August 11, 2025
© Photo: Public domain

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”

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Setta QFS: il culto della superiorità travestito da risveglio

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”. Tempi in cui basta non aderire a una narrazione per essere bollati come “gatekeeper”, “addormentati” o “ignoranti”. Tempi in cui la sete di libertà si è trasformata in una fiera dell’ego, dove chi grida più forte si autoproclama sveglio, e chi dubita viene crocifisso come servo della Matrix.

Eccoci dunque, di nuovo, con i fuffa-guru della banda del QFS. E stavolta è bene perderci qualche parola.

Nei giorni scorsi è stato diffuso un video in cui, secondo la narrativa, Trump avrebbe annunciato ufficialmente il QFS. Il video si è rivelato essere un fake, una modifica fatta probabilmente con una AI di un video precedente.

Ovviamente, come era prevedibile, c’ qualcuno che non ha creduto al fatto che sia un video falso, bensì che sia stato manipolato dai “poteri forti”, dai “servizi deviati”, forse addirittura dalla “oscura intelligenza artificiale della Cabala”. Ovviamente, il vero video è un altro, nascosto, inaccessibile ai “non risvegliati”.

Peccato che quel video provenga direttamente dalla chat privata degli adepti di Charlie Ward, figura che questi stessi gruppi hanno imitato per anni. Oggi lo rinnegano, ma solo in apparenza: le loro narrative sono ancora le sue.

Ward, ex petroliere inglese con villa da sogno su un’isola tropicale e moglie trofeo al fianco, sostiene di ricevere “rivelazioni” dai servizi segreti. Una figura caricaturale, perfetta per screditare ogni tentativo di reale informazione. Ed è proprio questo il punto centrale: trasformare la ricerca della verità in baraccone mediatico. Prendere temi complessi, scomodi, e inocularli in un circo di personaggi improbabili, deliri pseudo-spirituali, e storytelling da soap opera. Risultato? Il contenuto reale viene ridicolizzato. Ogni tentativo di discussione seria finisce per essere associato alla fuffa. Ogni voce critica viene messa nel calderone del “complotto dei complottisti”.

Questo è il sabotaggio perfetto. La controinformazione infiltrata, che distrugge dall’interno ciò che potrebbe svegliare davvero, e funziona benissimo. Ogni volta che uno cerca di parlare di moneta sovrana, di geopolitica reale, di identità digitale, qualcuno gli risponde: “Ah, tipo quelli del QFS?”. Il ridicolo elevato a strumento di discredito.

Nel frattempo, la narrativa settaria continua a rafforzarsi. Meccanismi rigidi, preconfezionati, in cui ogni dubbio viene respinto con la solita frase accusatoria e denigratoria. Classico schema da culto: chi non aderisce, è un infiltrato. Chi pone domande, è un gatekeeper. Chi rifiuta la narrazione, è un servo dell’oscurità.

Ma se per non essere etichettato come gatekeeper devo diventare come voi della setta del QFS, allora sì, preferisco essere un gatekeeper. Anche le porte del buon senso e della verità hanno bisogno di guardiani. Di qualcuno che dica: “Fermati, ciò che dici è stupido”.

Alla élite dei risvegliati che si sentono superiori e predestinati e che considerano tutti gli altri ignoranti e incapaci, preferiamo una vera consapevolezza, non quella mascherata con il Velo di Maya. Il risveglio vero non ha bisogno di testimoni o certificati. Non pretende rispetto, lo conquista con l’esempio. Non si misura in termini di superiorità spirituale, ma di coerenza e umiltà. E forse è proprio questa la verità che infastidisce di più.

Il racconto New Age del QFS

Stiamo parlando di un’epopea che dura da decenni e che ancora oggi continua a vendere illusioni a scadenza ricorrente.

Tutto comincia nei primi anni 2000, con NESARA/GESARA, nato — guarda caso — da una canalizzazione “mistica” di una certa Shani Goodwin, nota con vari alias, finita più volte in galera per truffa, per aver fondato una setta dai contorni inquietanti, tra cui si vocifera perfino di rapimenti e abusi.

Poi il testimone passa a Benjamin Fulford, che nel 2010 rilancia la farsa sotto un altro nome: ecco il Quantum Financial System, pronto ad arrivare “da un momento all’altro”. Siamo nel 2025 e siamo ancora qui a sentire le stesse identiche frasi: “Sta per arrivare”, “Siamo alla svolta”,  “Trump lo annuncerà tra poco”, “I BRICS ci salveranno”,  “Il Deep State sta crollando”, “Le criptovalute risolveranno tutto”.

Da Q a Trump, dai BRICS ai med bed: un eterno countdown che non finisce mai. E nel frattempo, chi guida questi movimenti si arricchisce, vende corsi, raccoglie donazioni, lancia criptovalute-fantasma, e trasforma la disperazione della gente in capitale sociale e bancario.

Ora mi chiedo: come fa una persona sana di mente a credere per ANNI a questa sfilza di puttanate riciclate? E poi ti ricordi che la gente crede ancora ai guru che vedono il futuro, ai politici che parlano di “pace duratura” e alla democrazia imposta con le bombe. Quindi no, non c’è da stupirsi. C’è solo da continuare a smascherare la truffa, con pazienza, logica, e — quando serve — anche un po’ di ironia tagliente.

Q, i drop, Trump, la sua amministrazione, i militari — né nel primo né nel secondo mandato — hanno mai parlato di NESARA, GESARA, QFS, Med Bed, e simili. Mai. Tutte queste fantasie sono state sovrapposte dagli sciroccati della new age, che hanno preso spunti reali e li hanno mischiati in un minestrone cosmico pieno di unicorni, galattici, piani segreti e salvezze miracolose. È stato creato un vero culto, una fuga dalla realtà e i nome di essa vengono compiuti atti dannosi per molte persone, danneggiando la credibilità di chi, invece, con serietà e onesta si dedica davvero ad approfondire certe tematiche.

Mentre qui fuori — nel mondo reale — si sta giocando una partita enorme. Una partita politica, finanziaria, psicologica, spirituale e sociale. Ma per comprenderla servono studio, presenza, coraggio, e responsabilità, non mantra quantici, meme e criptovalute galattiche.

Invece di aiutare le persone a capire, esse sono state rese dipendenti da un’attesa mistica, spinte a “credere” invece che a “vedere”, a fidarsi ciecamente invece di analizzare, atrofizzando le capacità razionali e percettive, delegando la propria sovranità a un nuovo salvatore dai tratti incerti.

La narrativa NESARA/GESARA

Si tratta uno dei fenomeni più complessi, persistenti e affascinanti della cospirazionismo mistico-finanziario contemporaneo. La sua origine reale è ben diversa dalla mitologia costruita intorno ad essa. Ecco una panoramica chiara, precisa e documentata sulla nascita della narrativa NESARA.

Cosa è realmente? NESARA sta per National Economic Security and Reformation Act. Si tratta di una proposta di legge mai approvata dal Congresso degli Stati Uniti, attribuita a Harvey Francis Barnard, un ingegnere e consulente economico americano che negli anni ‘90 scrisse il libro Draining the Swamp: Monetary and Fiscal Policy Reform, in cui proponeva: l’abolizione dell’interesse composto sui debiti bancari, il ritorno a un sistema monetario basato sull’oro e l’argento, la riforma del sistema fiscale (abolizione dell’IRS e imposta sul reddito).

Barnard spedì la proposta al Congresso nel 1999, ma non fu mai discussa né votata. Pubblicò poi tutto online nel sito nesara.org, dove dichiarava apertamente che non era mai stata promulgata.

La trasformazione avviene nei primi anni 2000, quando una figura nota come “Dove of Oneness” (Shaini Candace Goodwin, una ex attivista di New Age) prese il nome NESARA e lo reinterpretò come una legge già segretamente approvata, disse che era stata insabbiata dal governo e dalle banche centrali ed aggiunse elementi mistico-spirituali, parlando di: alleanze segrete nei militari, interventi da parte di esseri galattici, reset globale del debito e abbondanza planetaria.

Secondo “Dove” e i suoi seguaci, NESARA doveva essere annunciata l’11 settembre 2001… ma l’attacco alle Torri Gemelle fu orchestrato per impedirlo. Da lì, la narrativa divenne una religione apocalittica finanziaria in continua attesa della “rivelazione”.

A un certo punto, c’è un passaggio da NESARA a GESARA, che vuol dire Global Economic Security and Reformation Act. Letteralmente  una espansione mitologica di NESARA su scala globale. Mai esistita in alcun documento ufficiale. Promette, in ordine: cancellazione dei debiti di tutti, redistribuzione della ricchezza rubata, arresti di massa dei “cattivi” (élite), ritorno al gold standard e una sorta di pace mondiale imposta da forze militari segrete alleate con “Maestri Ascesi” e “Federazioni Galattiche”.

Alcuni tratti comuni e ridondanti della narrativa sono la tecnocrazia spirituale, che mescola spiritualità new age e tecnologia, il cospirazionismo millenarista di un attesa messianica di un evento che faccia da reset a tutto, ed una inversione della realtà, dove tutto ciò che accade è “parte del piano”.

Recap finale

Facciamo una rapida cronologia di una narrativa riciclata tra truffe, sette e illusioni New Age.

Anno 2000 – L’Alba del Mito: NESARA/GESARA. “Canalizzazione” mistica da Shani Goodwin (alias “Dove of Oneness”), più volte arrestata per truffa. Fonda una setta: accuse di plagio mentale, rapimenti, isolamento forzato La promessa è la seguente: “Rivoluzione finanziaria imminente per tutta l’umanità”

Anno 2010 – L’Evoluzione: Fulford e il QFS. Benjamin Fulford rilancia il mito con una nuova etichetta: Quantum Financial System. Si aggiunge narrativa cospirazionista, unitamente ad entità benevole intergalattiche, il tutto al ritmo di un nuovo slogan: “Sta per arrivare… davvero, questa volta”.

Anni 2016–2020 – L’Era Q/Trump. Entra in scena QAnon e la figura messianica di Trump. La narrativa ora è quella di una sorta di ciclo infinito: “Trump farà partire il QFS”, assieme ad annunci continui: “settimana prossima”, “entro fine mese”, “dopo le elezioni”.

Anni 2021–2025 – Il Loop eterno. Crescono i canali Telegram, Reddit e X con centinaia di migliaia di follower, usati come ottime piattaforme per la vendita di pacchetti, donazioni, cripto-miraggi, corsi su NESARA-QFS. Ancora, ogni anno, la stessa frase: “Siamo vicinissimi”. È una litania di schemi ripetuti: c’è una élite di “risvegliati”, mentre tutti gli altri sono “addormentati”. Di fatto non c’è nessuna prova concreta di tale QFS redentore, solo promesse a cui credere con un atto di fede. Chiunque non ci creda, è un gatekeeper, un nemico, un falso; chi ragiona e critica allora è visto come “non ancora pronto spiritualmente”. Stesse dinamiche, stesso schema.

Anno 2025 –  E il QFS? “Sta per arrivare”, è ovvio! Trust the plan!

Quantum Financial Idiots

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”

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Setta QFS: il culto della superiorità travestito da risveglio

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”. Tempi in cui basta non aderire a una narrazione per essere bollati come “gatekeeper”, “addormentati” o “ignoranti”. Tempi in cui la sete di libertà si è trasformata in una fiera dell’ego, dove chi grida più forte si autoproclama sveglio, e chi dubita viene crocifisso come servo della Matrix.

Eccoci dunque, di nuovo, con i fuffa-guru della banda del QFS. E stavolta è bene perderci qualche parola.

Nei giorni scorsi è stato diffuso un video in cui, secondo la narrativa, Trump avrebbe annunciato ufficialmente il QFS. Il video si è rivelato essere un fake, una modifica fatta probabilmente con una AI di un video precedente.

Ovviamente, come era prevedibile, c’ qualcuno che non ha creduto al fatto che sia un video falso, bensì che sia stato manipolato dai “poteri forti”, dai “servizi deviati”, forse addirittura dalla “oscura intelligenza artificiale della Cabala”. Ovviamente, il vero video è un altro, nascosto, inaccessibile ai “non risvegliati”.

Peccato che quel video provenga direttamente dalla chat privata degli adepti di Charlie Ward, figura che questi stessi gruppi hanno imitato per anni. Oggi lo rinnegano, ma solo in apparenza: le loro narrative sono ancora le sue.

Ward, ex petroliere inglese con villa da sogno su un’isola tropicale e moglie trofeo al fianco, sostiene di ricevere “rivelazioni” dai servizi segreti. Una figura caricaturale, perfetta per screditare ogni tentativo di reale informazione. Ed è proprio questo il punto centrale: trasformare la ricerca della verità in baraccone mediatico. Prendere temi complessi, scomodi, e inocularli in un circo di personaggi improbabili, deliri pseudo-spirituali, e storytelling da soap opera. Risultato? Il contenuto reale viene ridicolizzato. Ogni tentativo di discussione seria finisce per essere associato alla fuffa. Ogni voce critica viene messa nel calderone del “complotto dei complottisti”.

Questo è il sabotaggio perfetto. La controinformazione infiltrata, che distrugge dall’interno ciò che potrebbe svegliare davvero, e funziona benissimo. Ogni volta che uno cerca di parlare di moneta sovrana, di geopolitica reale, di identità digitale, qualcuno gli risponde: “Ah, tipo quelli del QFS?”. Il ridicolo elevato a strumento di discredito.

Nel frattempo, la narrativa settaria continua a rafforzarsi. Meccanismi rigidi, preconfezionati, in cui ogni dubbio viene respinto con la solita frase accusatoria e denigratoria. Classico schema da culto: chi non aderisce, è un infiltrato. Chi pone domande, è un gatekeeper. Chi rifiuta la narrazione, è un servo dell’oscurità.

Ma se per non essere etichettato come gatekeeper devo diventare come voi della setta del QFS, allora sì, preferisco essere un gatekeeper. Anche le porte del buon senso e della verità hanno bisogno di guardiani. Di qualcuno che dica: “Fermati, ciò che dici è stupido”.

Alla élite dei risvegliati che si sentono superiori e predestinati e che considerano tutti gli altri ignoranti e incapaci, preferiamo una vera consapevolezza, non quella mascherata con il Velo di Maya. Il risveglio vero non ha bisogno di testimoni o certificati. Non pretende rispetto, lo conquista con l’esempio. Non si misura in termini di superiorità spirituale, ma di coerenza e umiltà. E forse è proprio questa la verità che infastidisce di più.

Il racconto New Age del QFS

Stiamo parlando di un’epopea che dura da decenni e che ancora oggi continua a vendere illusioni a scadenza ricorrente.

Tutto comincia nei primi anni 2000, con NESARA/GESARA, nato — guarda caso — da una canalizzazione “mistica” di una certa Shani Goodwin, nota con vari alias, finita più volte in galera per truffa, per aver fondato una setta dai contorni inquietanti, tra cui si vocifera perfino di rapimenti e abusi.

Poi il testimone passa a Benjamin Fulford, che nel 2010 rilancia la farsa sotto un altro nome: ecco il Quantum Financial System, pronto ad arrivare “da un momento all’altro”. Siamo nel 2025 e siamo ancora qui a sentire le stesse identiche frasi: “Sta per arrivare”, “Siamo alla svolta”,  “Trump lo annuncerà tra poco”, “I BRICS ci salveranno”,  “Il Deep State sta crollando”, “Le criptovalute risolveranno tutto”.

Da Q a Trump, dai BRICS ai med bed: un eterno countdown che non finisce mai. E nel frattempo, chi guida questi movimenti si arricchisce, vende corsi, raccoglie donazioni, lancia criptovalute-fantasma, e trasforma la disperazione della gente in capitale sociale e bancario.

Ora mi chiedo: come fa una persona sana di mente a credere per ANNI a questa sfilza di puttanate riciclate? E poi ti ricordi che la gente crede ancora ai guru che vedono il futuro, ai politici che parlano di “pace duratura” e alla democrazia imposta con le bombe. Quindi no, non c’è da stupirsi. C’è solo da continuare a smascherare la truffa, con pazienza, logica, e — quando serve — anche un po’ di ironia tagliente.

Q, i drop, Trump, la sua amministrazione, i militari — né nel primo né nel secondo mandato — hanno mai parlato di NESARA, GESARA, QFS, Med Bed, e simili. Mai. Tutte queste fantasie sono state sovrapposte dagli sciroccati della new age, che hanno preso spunti reali e li hanno mischiati in un minestrone cosmico pieno di unicorni, galattici, piani segreti e salvezze miracolose. È stato creato un vero culto, una fuga dalla realtà e i nome di essa vengono compiuti atti dannosi per molte persone, danneggiando la credibilità di chi, invece, con serietà e onesta si dedica davvero ad approfondire certe tematiche.

Mentre qui fuori — nel mondo reale — si sta giocando una partita enorme. Una partita politica, finanziaria, psicologica, spirituale e sociale. Ma per comprenderla servono studio, presenza, coraggio, e responsabilità, non mantra quantici, meme e criptovalute galattiche.

Invece di aiutare le persone a capire, esse sono state rese dipendenti da un’attesa mistica, spinte a “credere” invece che a “vedere”, a fidarsi ciecamente invece di analizzare, atrofizzando le capacità razionali e percettive, delegando la propria sovranità a un nuovo salvatore dai tratti incerti.

La narrativa NESARA/GESARA

Si tratta uno dei fenomeni più complessi, persistenti e affascinanti della cospirazionismo mistico-finanziario contemporaneo. La sua origine reale è ben diversa dalla mitologia costruita intorno ad essa. Ecco una panoramica chiara, precisa e documentata sulla nascita della narrativa NESARA.

Cosa è realmente? NESARA sta per National Economic Security and Reformation Act. Si tratta di una proposta di legge mai approvata dal Congresso degli Stati Uniti, attribuita a Harvey Francis Barnard, un ingegnere e consulente economico americano che negli anni ‘90 scrisse il libro Draining the Swamp: Monetary and Fiscal Policy Reform, in cui proponeva: l’abolizione dell’interesse composto sui debiti bancari, il ritorno a un sistema monetario basato sull’oro e l’argento, la riforma del sistema fiscale (abolizione dell’IRS e imposta sul reddito).

Barnard spedì la proposta al Congresso nel 1999, ma non fu mai discussa né votata. Pubblicò poi tutto online nel sito nesara.org, dove dichiarava apertamente che non era mai stata promulgata.

La trasformazione avviene nei primi anni 2000, quando una figura nota come “Dove of Oneness” (Shaini Candace Goodwin, una ex attivista di New Age) prese il nome NESARA e lo reinterpretò come una legge già segretamente approvata, disse che era stata insabbiata dal governo e dalle banche centrali ed aggiunse elementi mistico-spirituali, parlando di: alleanze segrete nei militari, interventi da parte di esseri galattici, reset globale del debito e abbondanza planetaria.

Secondo “Dove” e i suoi seguaci, NESARA doveva essere annunciata l’11 settembre 2001… ma l’attacco alle Torri Gemelle fu orchestrato per impedirlo. Da lì, la narrativa divenne una religione apocalittica finanziaria in continua attesa della “rivelazione”.

A un certo punto, c’è un passaggio da NESARA a GESARA, che vuol dire Global Economic Security and Reformation Act. Letteralmente  una espansione mitologica di NESARA su scala globale. Mai esistita in alcun documento ufficiale. Promette, in ordine: cancellazione dei debiti di tutti, redistribuzione della ricchezza rubata, arresti di massa dei “cattivi” (élite), ritorno al gold standard e una sorta di pace mondiale imposta da forze militari segrete alleate con “Maestri Ascesi” e “Federazioni Galattiche”.

Alcuni tratti comuni e ridondanti della narrativa sono la tecnocrazia spirituale, che mescola spiritualità new age e tecnologia, il cospirazionismo millenarista di un attesa messianica di un evento che faccia da reset a tutto, ed una inversione della realtà, dove tutto ciò che accade è “parte del piano”.

Recap finale

Facciamo una rapida cronologia di una narrativa riciclata tra truffe, sette e illusioni New Age.

Anno 2000 – L’Alba del Mito: NESARA/GESARA. “Canalizzazione” mistica da Shani Goodwin (alias “Dove of Oneness”), più volte arrestata per truffa. Fonda una setta: accuse di plagio mentale, rapimenti, isolamento forzato La promessa è la seguente: “Rivoluzione finanziaria imminente per tutta l’umanità”

Anno 2010 – L’Evoluzione: Fulford e il QFS. Benjamin Fulford rilancia il mito con una nuova etichetta: Quantum Financial System. Si aggiunge narrativa cospirazionista, unitamente ad entità benevole intergalattiche, il tutto al ritmo di un nuovo slogan: “Sta per arrivare… davvero, questa volta”.

Anni 2016–2020 – L’Era Q/Trump. Entra in scena QAnon e la figura messianica di Trump. La narrativa ora è quella di una sorta di ciclo infinito: “Trump farà partire il QFS”, assieme ad annunci continui: “settimana prossima”, “entro fine mese”, “dopo le elezioni”.

Anni 2021–2025 – Il Loop eterno. Crescono i canali Telegram, Reddit e X con centinaia di migliaia di follower, usati come ottime piattaforme per la vendita di pacchetti, donazioni, cripto-miraggi, corsi su NESARA-QFS. Ancora, ogni anno, la stessa frase: “Siamo vicinissimi”. È una litania di schemi ripetuti: c’è una élite di “risvegliati”, mentre tutti gli altri sono “addormentati”. Di fatto non c’è nessuna prova concreta di tale QFS redentore, solo promesse a cui credere con un atto di fede. Chiunque non ci creda, è un gatekeeper, un nemico, un falso; chi ragiona e critica allora è visto come “non ancora pronto spiritualmente”. Stesse dinamiche, stesso schema.

Anno 2025 –  E il QFS? “Sta per arrivare”, è ovvio! Trust the plan!

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”

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Setta QFS: il culto della superiorità travestito da risveglio

Viviamo tempi strani. Tempi in cui chi prova ad avere senso critico viene accusato di “essere parte del sistema”. Tempi in cui basta non aderire a una narrazione per essere bollati come “gatekeeper”, “addormentati” o “ignoranti”. Tempi in cui la sete di libertà si è trasformata in una fiera dell’ego, dove chi grida più forte si autoproclama sveglio, e chi dubita viene crocifisso come servo della Matrix.

Eccoci dunque, di nuovo, con i fuffa-guru della banda del QFS. E stavolta è bene perderci qualche parola.

Nei giorni scorsi è stato diffuso un video in cui, secondo la narrativa, Trump avrebbe annunciato ufficialmente il QFS. Il video si è rivelato essere un fake, una modifica fatta probabilmente con una AI di un video precedente.

Ovviamente, come era prevedibile, c’ qualcuno che non ha creduto al fatto che sia un video falso, bensì che sia stato manipolato dai “poteri forti”, dai “servizi deviati”, forse addirittura dalla “oscura intelligenza artificiale della Cabala”. Ovviamente, il vero video è un altro, nascosto, inaccessibile ai “non risvegliati”.

Peccato che quel video provenga direttamente dalla chat privata degli adepti di Charlie Ward, figura che questi stessi gruppi hanno imitato per anni. Oggi lo rinnegano, ma solo in apparenza: le loro narrative sono ancora le sue.

Ward, ex petroliere inglese con villa da sogno su un’isola tropicale e moglie trofeo al fianco, sostiene di ricevere “rivelazioni” dai servizi segreti. Una figura caricaturale, perfetta per screditare ogni tentativo di reale informazione. Ed è proprio questo il punto centrale: trasformare la ricerca della verità in baraccone mediatico. Prendere temi complessi, scomodi, e inocularli in un circo di personaggi improbabili, deliri pseudo-spirituali, e storytelling da soap opera. Risultato? Il contenuto reale viene ridicolizzato. Ogni tentativo di discussione seria finisce per essere associato alla fuffa. Ogni voce critica viene messa nel calderone del “complotto dei complottisti”.

Questo è il sabotaggio perfetto. La controinformazione infiltrata, che distrugge dall’interno ciò che potrebbe svegliare davvero, e funziona benissimo. Ogni volta che uno cerca di parlare di moneta sovrana, di geopolitica reale, di identità digitale, qualcuno gli risponde: “Ah, tipo quelli del QFS?”. Il ridicolo elevato a strumento di discredito.

Nel frattempo, la narrativa settaria continua a rafforzarsi. Meccanismi rigidi, preconfezionati, in cui ogni dubbio viene respinto con la solita frase accusatoria e denigratoria. Classico schema da culto: chi non aderisce, è un infiltrato. Chi pone domande, è un gatekeeper. Chi rifiuta la narrazione, è un servo dell’oscurità.

Ma se per non essere etichettato come gatekeeper devo diventare come voi della setta del QFS, allora sì, preferisco essere un gatekeeper. Anche le porte del buon senso e della verità hanno bisogno di guardiani. Di qualcuno che dica: “Fermati, ciò che dici è stupido”.

Alla élite dei risvegliati che si sentono superiori e predestinati e che considerano tutti gli altri ignoranti e incapaci, preferiamo una vera consapevolezza, non quella mascherata con il Velo di Maya. Il risveglio vero non ha bisogno di testimoni o certificati. Non pretende rispetto, lo conquista con l’esempio. Non si misura in termini di superiorità spirituale, ma di coerenza e umiltà. E forse è proprio questa la verità che infastidisce di più.

Il racconto New Age del QFS

Stiamo parlando di un’epopea che dura da decenni e che ancora oggi continua a vendere illusioni a scadenza ricorrente.

Tutto comincia nei primi anni 2000, con NESARA/GESARA, nato — guarda caso — da una canalizzazione “mistica” di una certa Shani Goodwin, nota con vari alias, finita più volte in galera per truffa, per aver fondato una setta dai contorni inquietanti, tra cui si vocifera perfino di rapimenti e abusi.

Poi il testimone passa a Benjamin Fulford, che nel 2010 rilancia la farsa sotto un altro nome: ecco il Quantum Financial System, pronto ad arrivare “da un momento all’altro”. Siamo nel 2025 e siamo ancora qui a sentire le stesse identiche frasi: “Sta per arrivare”, “Siamo alla svolta”,  “Trump lo annuncerà tra poco”, “I BRICS ci salveranno”,  “Il Deep State sta crollando”, “Le criptovalute risolveranno tutto”.

Da Q a Trump, dai BRICS ai med bed: un eterno countdown che non finisce mai. E nel frattempo, chi guida questi movimenti si arricchisce, vende corsi, raccoglie donazioni, lancia criptovalute-fantasma, e trasforma la disperazione della gente in capitale sociale e bancario.

Ora mi chiedo: come fa una persona sana di mente a credere per ANNI a questa sfilza di puttanate riciclate? E poi ti ricordi che la gente crede ancora ai guru che vedono il futuro, ai politici che parlano di “pace duratura” e alla democrazia imposta con le bombe. Quindi no, non c’è da stupirsi. C’è solo da continuare a smascherare la truffa, con pazienza, logica, e — quando serve — anche un po’ di ironia tagliente.

Q, i drop, Trump, la sua amministrazione, i militari — né nel primo né nel secondo mandato — hanno mai parlato di NESARA, GESARA, QFS, Med Bed, e simili. Mai. Tutte queste fantasie sono state sovrapposte dagli sciroccati della new age, che hanno preso spunti reali e li hanno mischiati in un minestrone cosmico pieno di unicorni, galattici, piani segreti e salvezze miracolose. È stato creato un vero culto, una fuga dalla realtà e i nome di essa vengono compiuti atti dannosi per molte persone, danneggiando la credibilità di chi, invece, con serietà e onesta si dedica davvero ad approfondire certe tematiche.

Mentre qui fuori — nel mondo reale — si sta giocando una partita enorme. Una partita politica, finanziaria, psicologica, spirituale e sociale. Ma per comprenderla servono studio, presenza, coraggio, e responsabilità, non mantra quantici, meme e criptovalute galattiche.

Invece di aiutare le persone a capire, esse sono state rese dipendenti da un’attesa mistica, spinte a “credere” invece che a “vedere”, a fidarsi ciecamente invece di analizzare, atrofizzando le capacità razionali e percettive, delegando la propria sovranità a un nuovo salvatore dai tratti incerti.

La narrativa NESARA/GESARA

Si tratta uno dei fenomeni più complessi, persistenti e affascinanti della cospirazionismo mistico-finanziario contemporaneo. La sua origine reale è ben diversa dalla mitologia costruita intorno ad essa. Ecco una panoramica chiara, precisa e documentata sulla nascita della narrativa NESARA.

Cosa è realmente? NESARA sta per National Economic Security and Reformation Act. Si tratta di una proposta di legge mai approvata dal Congresso degli Stati Uniti, attribuita a Harvey Francis Barnard, un ingegnere e consulente economico americano che negli anni ‘90 scrisse il libro Draining the Swamp: Monetary and Fiscal Policy Reform, in cui proponeva: l’abolizione dell’interesse composto sui debiti bancari, il ritorno a un sistema monetario basato sull’oro e l’argento, la riforma del sistema fiscale (abolizione dell’IRS e imposta sul reddito).

Barnard spedì la proposta al Congresso nel 1999, ma non fu mai discussa né votata. Pubblicò poi tutto online nel sito nesara.org, dove dichiarava apertamente che non era mai stata promulgata.

La trasformazione avviene nei primi anni 2000, quando una figura nota come “Dove of Oneness” (Shaini Candace Goodwin, una ex attivista di New Age) prese il nome NESARA e lo reinterpretò come una legge già segretamente approvata, disse che era stata insabbiata dal governo e dalle banche centrali ed aggiunse elementi mistico-spirituali, parlando di: alleanze segrete nei militari, interventi da parte di esseri galattici, reset globale del debito e abbondanza planetaria.

Secondo “Dove” e i suoi seguaci, NESARA doveva essere annunciata l’11 settembre 2001… ma l’attacco alle Torri Gemelle fu orchestrato per impedirlo. Da lì, la narrativa divenne una religione apocalittica finanziaria in continua attesa della “rivelazione”.

A un certo punto, c’è un passaggio da NESARA a GESARA, che vuol dire Global Economic Security and Reformation Act. Letteralmente  una espansione mitologica di NESARA su scala globale. Mai esistita in alcun documento ufficiale. Promette, in ordine: cancellazione dei debiti di tutti, redistribuzione della ricchezza rubata, arresti di massa dei “cattivi” (élite), ritorno al gold standard e una sorta di pace mondiale imposta da forze militari segrete alleate con “Maestri Ascesi” e “Federazioni Galattiche”.

Alcuni tratti comuni e ridondanti della narrativa sono la tecnocrazia spirituale, che mescola spiritualità new age e tecnologia, il cospirazionismo millenarista di un attesa messianica di un evento che faccia da reset a tutto, ed una inversione della realtà, dove tutto ciò che accade è “parte del piano”.

Recap finale

Facciamo una rapida cronologia di una narrativa riciclata tra truffe, sette e illusioni New Age.

Anno 2000 – L’Alba del Mito: NESARA/GESARA. “Canalizzazione” mistica da Shani Goodwin (alias “Dove of Oneness”), più volte arrestata per truffa. Fonda una setta: accuse di plagio mentale, rapimenti, isolamento forzato La promessa è la seguente: “Rivoluzione finanziaria imminente per tutta l’umanità”

Anno 2010 – L’Evoluzione: Fulford e il QFS. Benjamin Fulford rilancia il mito con una nuova etichetta: Quantum Financial System. Si aggiunge narrativa cospirazionista, unitamente ad entità benevole intergalattiche, il tutto al ritmo di un nuovo slogan: “Sta per arrivare… davvero, questa volta”.

Anni 2016–2020 – L’Era Q/Trump. Entra in scena QAnon e la figura messianica di Trump. La narrativa ora è quella di una sorta di ciclo infinito: “Trump farà partire il QFS”, assieme ad annunci continui: “settimana prossima”, “entro fine mese”, “dopo le elezioni”.

Anni 2021–2025 – Il Loop eterno. Crescono i canali Telegram, Reddit e X con centinaia di migliaia di follower, usati come ottime piattaforme per la vendita di pacchetti, donazioni, cripto-miraggi, corsi su NESARA-QFS. Ancora, ogni anno, la stessa frase: “Siamo vicinissimi”. È una litania di schemi ripetuti: c’è una élite di “risvegliati”, mentre tutti gli altri sono “addormentati”. Di fatto non c’è nessuna prova concreta di tale QFS redentore, solo promesse a cui credere con un atto di fede. Chiunque non ci creda, è un gatekeeper, un nemico, un falso; chi ragiona e critica allora è visto come “non ancora pronto spiritualmente”. Stesse dinamiche, stesso schema.

Anno 2025 –  E il QFS? “Sta per arrivare”, è ovvio! Trust the plan!

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