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Giulio Chinappi
May 25, 2025
© Photo: Public domain

La storica visita della premier thailandese Paetongtarn Shinawatra in Vietnam ha inaugurato un nuovo capitolo delle relazioni bilaterali, suggellato dall’elevazione a Partenariato Strategico Globale. Economia, difesa, energia verde e digitale e scambi culturali guidano la cooperazione futura.

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La visita ufficiale in Vietnam della Premier thailandese Paetongtarn Shinawatra, svoltasi dal 15 al 16 maggio, ha segnato una tappa cruciale nell’evoluzione dei legami tra Bangkok e Hà Nội. Primo ministro thailandese in carica a recarsi in Vietnam dopo undici anni, la rampolla della dinastia politica Shinawatra è stata accolta, all’aeroporto internazionale di Nội Bài, da una folta delegazione guidata dal ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo Nguyễn Văn Hùng, dal vice ministro degli Esteri Nguyễn Mạnh Cường e dall’ambasciatore Phạm Việt Hùng. Questo gesto di alta ospitalità ha offerto la cornice ideale per una visita che intendeva elevare il rapporto bilaterale tra due dei principali paesi dell’ASEAN a un livello pienamente strategico e globale.

Nel corso del suo soggiorno, Shinawatra ha reso omaggio al mausoleo del Presidente Hồ Chí Minh e ha deposto una corona di fiori al monumento degli eroi martiri in via Bắc Sơn, momenti di forte valenza simbolica che hanno sottolineato rispetto e riconoscenza per il passato condiviso. «Siamo orgogliosi di celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Thailandia e Vietnam, un traguardo che conferma la solidità del nostro partenariato», ha dichiarato la Premier, evidenziando come «il meccanismo del Gabinetto congiunto, riservato ai vicini più stretti, rappresenti una scelta strategica per rafforzare la nostra collaborazione».

Al cuore della visita si è infatti svolta la quarta Riunione congiunta di Gabinetto, co-presieduta da Shinawatra e dal Primo Ministro vietnamita Phạm Minh Chính. In un’atmosfera di cordiale scambio, il leader del governo vietnamita ha ribadito l’importanza della Thailandia quale «vicino fidato, partner economico chiave e compagno di valori strategici condivisi». Phạm Minh Chính ha inoltre sottolineato che «l’elevazione a Partenariato Strategico Globale non è solo un titolo, ma un impegno concreto per strutturare la cooperazione attorno a tre pilastri: pace sostenibile, sviluppo sostenibile e futuro sostenibile».

I principali settori su cui si concentreranno gli sforzi comuni includono l’economia, l’innovazione digitale e la transizione verde. Per quanto riguarda il primo settore, il raggiungimento dell’obiettivo di 25 miliardi di dollari di scambi commerciali entro il 2030 è stato confermato come orizzonte prioritario. A tal proposito, il Presidente dell’Assemblea Nazionale vietnamita Trần Thanh Mẫn ha rimarcato: «Intendiamo riformare il nostro quadro normativo per agevolare gli investitori thailandesi, in particolare nei settori ad alto valore aggiunto come l’economia digitale e l’agricoltura intelligente».

Sul fronte dell’energia, Vietnam e Thailandia hanno espresso la volontà di intensificare la cooperazione nella produzione di energie rinnovabili e nella gestione sostenibile delle risorse. Nei colloqui, Shinawatra ha sottolineato che «l’esperienza del Vietnam nel fotovoltaico e nelle tecnologie verdi potrà offrire un modello per accelerare la nostra transizione energetica». Dal canto suo, Phạm Minh Chính ha proposto un piano d’azione congiunto per sviluppare progetti pilota sull’idrogeno verde e sulle comunità energetiche rurali.

La sicurezza e la difesa sono state definite quali pilastri essenziali per mantenere la pace regionale. L’accordo sul Partenariato Strategico Globale include infatti l’impegno a intensificare gli scambi tra le forze armate e le agenzie di polizia, nonché la cooperazione nella lotta al crimine transnazionale. Sottolineando l’importanza di questo settore, Shinawatra ha dichiarato che «lavoreremo insieme per prevenire traffico di droga, crimini informatici e proteggere le nostre frontiere», confermando la comune volontà di non permettere che «attività ostili possano trovare rifugio nei nostri territori».

Nell’ambito della digitalizzazione, entrambi i governi si sono impegnati a sostenere startup e innovatori attraverso la creazione di reti congiunte di incubatori. Shinawatra ha annunciato l’intenzione di avviare uno scambio di esperti del settore informatico per sviluppare piattaforme di e-commerce transfrontaliere e servizi di digital government interoperabili. A sua volta, il Presidente dell’Assemblea Nazionale Trần Thanh Mẫn ha proposto di designare il 2026 «Anno della cooperazione scientifica e tecnologica» per dare impulso a programmi di ricerca comuni in intelligenza artificiale e sicurezza cibernetica.

Anche l’istruzione e gli scambi culturali hanno avuto ampio spazio nelle discussioni. Il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo vietnamita ha firmato un memorandum d’intesa per promuovere festival culturali e programmi di formazione sportiva congiunta, mentre le università di Hà Nội e Bangkok pianificheranno corsi congiunti in studi asiatici. «Giovani e studenti devono essere al centro di questa partnership», ha sottolineato Shinawatra, che ha annunciato l’apertura di nuove borse di studio per studenti thailandesi in Vietnam e per studenti vietnamiti in Thailandia.

Il turismo, anch’esso considerato motore di crescita, è stato rilanciato con l’apertura di voli diretti tra Hồ Chí Minh City e Bangkok e la promozione congiunta dei circuiti «Six Countries, One Destination», un progetto lanciato dal governo thailandese per lo sviluppo del turismo nel Sud-Est asiatico. I leader hanno inoltre convenuto di estendere il progetto di collegamenti ferroviari e navali lungo il corridoio economico dei fiumi Mekong–Chao Phraya per favorire un autentico «ponte tra i popoli».

Al termine della Riunione congiunta di Gabinetto, è stata resa pubblica la Dichiarazione Congiunta sull’elevazione a Partenariato Strategico Globale, documento che fissa impegni precisi in ogni ambito e istituisce un Comitato di attuazione intergovernativo per monitorare progressi e scadenze. Tra le prime iniziative, l’adozione di un Piano d’Azione 2025–2030 e la creazione di sottocomitati tematici dedicati a economia, sicurezza, cultura e territorio.

Il largo consenso raccolto in Vietnam per questa visita è stato testimoniato dalle parole del Segretario Generale Tô Lâm, che ha ringraziato la Premier Shinawatra «per aver scelto il Vietnam come primo Paese nel rinnovare le relazioni con la regione», e del Presidente Lương Cường, che ha auspicato «collaborazioni concrete per tradurre gli accordi firmati in reali benefici per le nostre popolazioni».

Con uno sguardo già proiettato sul 2026, anno del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche, Thailandia e Vietnam si preparano a inaugurare una stagione di progetti condivisi e di rinnovata fiducia strategica. In questo contesto, il Partenariato Strategico Globale non rappresenta soltanto una formalizzazione dei legami, ma un vero e proprio patto di sviluppo congiunto in un’area che rimane al centro delle dinamiche asiatiche.

Vietnam e Thailandia stipulano un Partenariato Strategico Globale

La storica visita della premier thailandese Paetongtarn Shinawatra in Vietnam ha inaugurato un nuovo capitolo delle relazioni bilaterali, suggellato dall’elevazione a Partenariato Strategico Globale. Economia, difesa, energia verde e digitale e scambi culturali guidano la cooperazione futura.

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La visita ufficiale in Vietnam della Premier thailandese Paetongtarn Shinawatra, svoltasi dal 15 al 16 maggio, ha segnato una tappa cruciale nell’evoluzione dei legami tra Bangkok e Hà Nội. Primo ministro thailandese in carica a recarsi in Vietnam dopo undici anni, la rampolla della dinastia politica Shinawatra è stata accolta, all’aeroporto internazionale di Nội Bài, da una folta delegazione guidata dal ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo Nguyễn Văn Hùng, dal vice ministro degli Esteri Nguyễn Mạnh Cường e dall’ambasciatore Phạm Việt Hùng. Questo gesto di alta ospitalità ha offerto la cornice ideale per una visita che intendeva elevare il rapporto bilaterale tra due dei principali paesi dell’ASEAN a un livello pienamente strategico e globale.

Nel corso del suo soggiorno, Shinawatra ha reso omaggio al mausoleo del Presidente Hồ Chí Minh e ha deposto una corona di fiori al monumento degli eroi martiri in via Bắc Sơn, momenti di forte valenza simbolica che hanno sottolineato rispetto e riconoscenza per il passato condiviso. «Siamo orgogliosi di celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Thailandia e Vietnam, un traguardo che conferma la solidità del nostro partenariato», ha dichiarato la Premier, evidenziando come «il meccanismo del Gabinetto congiunto, riservato ai vicini più stretti, rappresenti una scelta strategica per rafforzare la nostra collaborazione».

Al cuore della visita si è infatti svolta la quarta Riunione congiunta di Gabinetto, co-presieduta da Shinawatra e dal Primo Ministro vietnamita Phạm Minh Chính. In un’atmosfera di cordiale scambio, il leader del governo vietnamita ha ribadito l’importanza della Thailandia quale «vicino fidato, partner economico chiave e compagno di valori strategici condivisi». Phạm Minh Chính ha inoltre sottolineato che «l’elevazione a Partenariato Strategico Globale non è solo un titolo, ma un impegno concreto per strutturare la cooperazione attorno a tre pilastri: pace sostenibile, sviluppo sostenibile e futuro sostenibile».

I principali settori su cui si concentreranno gli sforzi comuni includono l’economia, l’innovazione digitale e la transizione verde. Per quanto riguarda il primo settore, il raggiungimento dell’obiettivo di 25 miliardi di dollari di scambi commerciali entro il 2030 è stato confermato come orizzonte prioritario. A tal proposito, il Presidente dell’Assemblea Nazionale vietnamita Trần Thanh Mẫn ha rimarcato: «Intendiamo riformare il nostro quadro normativo per agevolare gli investitori thailandesi, in particolare nei settori ad alto valore aggiunto come l’economia digitale e l’agricoltura intelligente».

Sul fronte dell’energia, Vietnam e Thailandia hanno espresso la volontà di intensificare la cooperazione nella produzione di energie rinnovabili e nella gestione sostenibile delle risorse. Nei colloqui, Shinawatra ha sottolineato che «l’esperienza del Vietnam nel fotovoltaico e nelle tecnologie verdi potrà offrire un modello per accelerare la nostra transizione energetica». Dal canto suo, Phạm Minh Chính ha proposto un piano d’azione congiunto per sviluppare progetti pilota sull’idrogeno verde e sulle comunità energetiche rurali.

La sicurezza e la difesa sono state definite quali pilastri essenziali per mantenere la pace regionale. L’accordo sul Partenariato Strategico Globale include infatti l’impegno a intensificare gli scambi tra le forze armate e le agenzie di polizia, nonché la cooperazione nella lotta al crimine transnazionale. Sottolineando l’importanza di questo settore, Shinawatra ha dichiarato che «lavoreremo insieme per prevenire traffico di droga, crimini informatici e proteggere le nostre frontiere», confermando la comune volontà di non permettere che «attività ostili possano trovare rifugio nei nostri territori».

Nell’ambito della digitalizzazione, entrambi i governi si sono impegnati a sostenere startup e innovatori attraverso la creazione di reti congiunte di incubatori. Shinawatra ha annunciato l’intenzione di avviare uno scambio di esperti del settore informatico per sviluppare piattaforme di e-commerce transfrontaliere e servizi di digital government interoperabili. A sua volta, il Presidente dell’Assemblea Nazionale Trần Thanh Mẫn ha proposto di designare il 2026 «Anno della cooperazione scientifica e tecnologica» per dare impulso a programmi di ricerca comuni in intelligenza artificiale e sicurezza cibernetica.

Anche l’istruzione e gli scambi culturali hanno avuto ampio spazio nelle discussioni. Il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo vietnamita ha firmato un memorandum d’intesa per promuovere festival culturali e programmi di formazione sportiva congiunta, mentre le università di Hà Nội e Bangkok pianificheranno corsi congiunti in studi asiatici. «Giovani e studenti devono essere al centro di questa partnership», ha sottolineato Shinawatra, che ha annunciato l’apertura di nuove borse di studio per studenti thailandesi in Vietnam e per studenti vietnamiti in Thailandia.

Il turismo, anch’esso considerato motore di crescita, è stato rilanciato con l’apertura di voli diretti tra Hồ Chí Minh City e Bangkok e la promozione congiunta dei circuiti «Six Countries, One Destination», un progetto lanciato dal governo thailandese per lo sviluppo del turismo nel Sud-Est asiatico. I leader hanno inoltre convenuto di estendere il progetto di collegamenti ferroviari e navali lungo il corridoio economico dei fiumi Mekong–Chao Phraya per favorire un autentico «ponte tra i popoli».

Al termine della Riunione congiunta di Gabinetto, è stata resa pubblica la Dichiarazione Congiunta sull’elevazione a Partenariato Strategico Globale, documento che fissa impegni precisi in ogni ambito e istituisce un Comitato di attuazione intergovernativo per monitorare progressi e scadenze. Tra le prime iniziative, l’adozione di un Piano d’Azione 2025–2030 e la creazione di sottocomitati tematici dedicati a economia, sicurezza, cultura e territorio.

Il largo consenso raccolto in Vietnam per questa visita è stato testimoniato dalle parole del Segretario Generale Tô Lâm, che ha ringraziato la Premier Shinawatra «per aver scelto il Vietnam come primo Paese nel rinnovare le relazioni con la regione», e del Presidente Lương Cường, che ha auspicato «collaborazioni concrete per tradurre gli accordi firmati in reali benefici per le nostre popolazioni».

Con uno sguardo già proiettato sul 2026, anno del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche, Thailandia e Vietnam si preparano a inaugurare una stagione di progetti condivisi e di rinnovata fiducia strategica. In questo contesto, il Partenariato Strategico Globale non rappresenta soltanto una formalizzazione dei legami, ma un vero e proprio patto di sviluppo congiunto in un’area che rimane al centro delle dinamiche asiatiche.

La storica visita della premier thailandese Paetongtarn Shinawatra in Vietnam ha inaugurato un nuovo capitolo delle relazioni bilaterali, suggellato dall’elevazione a Partenariato Strategico Globale. Economia, difesa, energia verde e digitale e scambi culturali guidano la cooperazione futura.

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La visita ufficiale in Vietnam della Premier thailandese Paetongtarn Shinawatra, svoltasi dal 15 al 16 maggio, ha segnato una tappa cruciale nell’evoluzione dei legami tra Bangkok e Hà Nội. Primo ministro thailandese in carica a recarsi in Vietnam dopo undici anni, la rampolla della dinastia politica Shinawatra è stata accolta, all’aeroporto internazionale di Nội Bài, da una folta delegazione guidata dal ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo Nguyễn Văn Hùng, dal vice ministro degli Esteri Nguyễn Mạnh Cường e dall’ambasciatore Phạm Việt Hùng. Questo gesto di alta ospitalità ha offerto la cornice ideale per una visita che intendeva elevare il rapporto bilaterale tra due dei principali paesi dell’ASEAN a un livello pienamente strategico e globale.

Nel corso del suo soggiorno, Shinawatra ha reso omaggio al mausoleo del Presidente Hồ Chí Minh e ha deposto una corona di fiori al monumento degli eroi martiri in via Bắc Sơn, momenti di forte valenza simbolica che hanno sottolineato rispetto e riconoscenza per il passato condiviso. «Siamo orgogliosi di celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Thailandia e Vietnam, un traguardo che conferma la solidità del nostro partenariato», ha dichiarato la Premier, evidenziando come «il meccanismo del Gabinetto congiunto, riservato ai vicini più stretti, rappresenti una scelta strategica per rafforzare la nostra collaborazione».

Al cuore della visita si è infatti svolta la quarta Riunione congiunta di Gabinetto, co-presieduta da Shinawatra e dal Primo Ministro vietnamita Phạm Minh Chính. In un’atmosfera di cordiale scambio, il leader del governo vietnamita ha ribadito l’importanza della Thailandia quale «vicino fidato, partner economico chiave e compagno di valori strategici condivisi». Phạm Minh Chính ha inoltre sottolineato che «l’elevazione a Partenariato Strategico Globale non è solo un titolo, ma un impegno concreto per strutturare la cooperazione attorno a tre pilastri: pace sostenibile, sviluppo sostenibile e futuro sostenibile».

I principali settori su cui si concentreranno gli sforzi comuni includono l’economia, l’innovazione digitale e la transizione verde. Per quanto riguarda il primo settore, il raggiungimento dell’obiettivo di 25 miliardi di dollari di scambi commerciali entro il 2030 è stato confermato come orizzonte prioritario. A tal proposito, il Presidente dell’Assemblea Nazionale vietnamita Trần Thanh Mẫn ha rimarcato: «Intendiamo riformare il nostro quadro normativo per agevolare gli investitori thailandesi, in particolare nei settori ad alto valore aggiunto come l’economia digitale e l’agricoltura intelligente».

Sul fronte dell’energia, Vietnam e Thailandia hanno espresso la volontà di intensificare la cooperazione nella produzione di energie rinnovabili e nella gestione sostenibile delle risorse. Nei colloqui, Shinawatra ha sottolineato che «l’esperienza del Vietnam nel fotovoltaico e nelle tecnologie verdi potrà offrire un modello per accelerare la nostra transizione energetica». Dal canto suo, Phạm Minh Chính ha proposto un piano d’azione congiunto per sviluppare progetti pilota sull’idrogeno verde e sulle comunità energetiche rurali.

La sicurezza e la difesa sono state definite quali pilastri essenziali per mantenere la pace regionale. L’accordo sul Partenariato Strategico Globale include infatti l’impegno a intensificare gli scambi tra le forze armate e le agenzie di polizia, nonché la cooperazione nella lotta al crimine transnazionale. Sottolineando l’importanza di questo settore, Shinawatra ha dichiarato che «lavoreremo insieme per prevenire traffico di droga, crimini informatici e proteggere le nostre frontiere», confermando la comune volontà di non permettere che «attività ostili possano trovare rifugio nei nostri territori».

Nell’ambito della digitalizzazione, entrambi i governi si sono impegnati a sostenere startup e innovatori attraverso la creazione di reti congiunte di incubatori. Shinawatra ha annunciato l’intenzione di avviare uno scambio di esperti del settore informatico per sviluppare piattaforme di e-commerce transfrontaliere e servizi di digital government interoperabili. A sua volta, il Presidente dell’Assemblea Nazionale Trần Thanh Mẫn ha proposto di designare il 2026 «Anno della cooperazione scientifica e tecnologica» per dare impulso a programmi di ricerca comuni in intelligenza artificiale e sicurezza cibernetica.

Anche l’istruzione e gli scambi culturali hanno avuto ampio spazio nelle discussioni. Il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo vietnamita ha firmato un memorandum d’intesa per promuovere festival culturali e programmi di formazione sportiva congiunta, mentre le università di Hà Nội e Bangkok pianificheranno corsi congiunti in studi asiatici. «Giovani e studenti devono essere al centro di questa partnership», ha sottolineato Shinawatra, che ha annunciato l’apertura di nuove borse di studio per studenti thailandesi in Vietnam e per studenti vietnamiti in Thailandia.

Il turismo, anch’esso considerato motore di crescita, è stato rilanciato con l’apertura di voli diretti tra Hồ Chí Minh City e Bangkok e la promozione congiunta dei circuiti «Six Countries, One Destination», un progetto lanciato dal governo thailandese per lo sviluppo del turismo nel Sud-Est asiatico. I leader hanno inoltre convenuto di estendere il progetto di collegamenti ferroviari e navali lungo il corridoio economico dei fiumi Mekong–Chao Phraya per favorire un autentico «ponte tra i popoli».

Al termine della Riunione congiunta di Gabinetto, è stata resa pubblica la Dichiarazione Congiunta sull’elevazione a Partenariato Strategico Globale, documento che fissa impegni precisi in ogni ambito e istituisce un Comitato di attuazione intergovernativo per monitorare progressi e scadenze. Tra le prime iniziative, l’adozione di un Piano d’Azione 2025–2030 e la creazione di sottocomitati tematici dedicati a economia, sicurezza, cultura e territorio.

Il largo consenso raccolto in Vietnam per questa visita è stato testimoniato dalle parole del Segretario Generale Tô Lâm, che ha ringraziato la Premier Shinawatra «per aver scelto il Vietnam come primo Paese nel rinnovare le relazioni con la regione», e del Presidente Lương Cường, che ha auspicato «collaborazioni concrete per tradurre gli accordi firmati in reali benefici per le nostre popolazioni».

Con uno sguardo già proiettato sul 2026, anno del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche, Thailandia e Vietnam si preparano a inaugurare una stagione di progetti condivisi e di rinnovata fiducia strategica. In questo contesto, il Partenariato Strategico Globale non rappresenta soltanto una formalizzazione dei legami, ma un vero e proprio patto di sviluppo congiunto in un’area che rimane al centro delle dinamiche asiatiche.

The views of individual contributors do not necessarily represent those of the Strategic Culture Foundation.

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