Nei giorni scorsi, il “New York Times” ha riferito di aver saputo durante un briefing che Elon Musk è a conoscenza dello schema operativo dell’attacco pianificato da tempo dal Pentagono contro la Cina, un Paese visto come una minaccia per il ruolo degli Stati Uniti quale leader mondiale.
Nei giorni scorsi, il “New York Times” ha riferito di aver saputo durante un briefing che Elon Musk è a conoscenza dello schema operativo dell’attacco pianificato da tempo dal Pentagono contro la Cina, un Paese visto come una minaccia per il ruolo degli Stati Uniti quale leader mondiale.
Donald Trump lo ha negato con un post dai toni taglienti, che Musk ha condiviso con una minaccia: “Il New York Times è pura propaganda”, ha scritto. “Inoltre, non vedo l’ora che vengano processati coloro che al Pentagono stanno facendo trapelare informazioni false e maliziose al NYT. Saranno scoperti”.
La cosa interessante è che l’esistenza del piano degli Stati Uniti di manipolare Taiwan e “scatenare” una guerra (che i media internazionali avrebbero poi attribuito alla Cina) è nota da tempo: gli analisti più accorti ne hanno scritto tre anni e mezzo fa e quel rapporto è stato condiviso così ampiamente che il Governo taiwanese ha dovuto rilasciare una dichiarazione ufficiale per disinnescare le preoccupazioni.
L’o-plan è stato ridotto a 20 o 30 diapositive, ha affermato il documento, da mostrare a Musk in compagnia del Segretario alla Difesa Pete Hegseth, del Capo di Stato Maggiore ad interim, ammiraglio Christopher W. Grady, e del capo del Comando indo-pacifico, ammiraglio Samuel J. Paparo.
È interessante notare che non è stato menzionato John Andrew Byers, Vice consigliere alla Difesa per l’Asia meridionale e sud-orientale; ex professore di storia, Byers ha fatto notizia di recente per aver espresso l’idea “scandalosa” che le guerre sarebbe meglio evitarle e non indurle.
È abbastanza evidente che l’Amministrazione Trump ha preso due direzioni diverse su un eventuale conflitto nelle ultime settimane. Il nuovo inquilino della Casa Bianca dà continuamente l’impressione di essere d’accordo con una battaglia commerciale, ma di non volere una vera guerra militare: è il “presidente anti-guerra”, ha detto più volte.
Ma il Segretario alla Difesa Pete Hegseth e il sottosegretario Elbridge Colby vogliono spendere senza risparmio per essere completamente preparati in vista di un conflitto totale, sottolineando, correttamente, che l’Amministrazione Biden ha speso un’enorme quantità di tempo e denaro per mettere in atto gli elementi necessari e cercare di vincere una guerra del genere. Trump potrebbe anche usarli, giusto? Per entrambi, la chiave sarà trovare il momento e il meccanismo giusti per garantire che Pechino venga incolpata.
A Washington DC, il compromesso è stato che ciascuna delle due parti facesse ciò in cui è brava, per ora. Trump dirà qualsiasi cosa voglia per fare bella figura, e il Pentagono tramerà contro i Paesi stranieri e spenderà soldi illimitatamente.
In altre parole, non c’è alcun cambiamento.
Secondo l’eccellente giornalista dello Sri Lanka Nury VITTACHI, gli Stati Uniti sono molto avanzati nei preparativi per la guerra contro la Cina e sarebbero già state intraprese misure concrete per quel giorno. Ecco l’elenco:
- BATAN: Gli Stati Uniti hanno condotto con discrezione un’importante operazione la scorsa estate per approfondire il porto dell’Isola di Batan, nel sud di Taiwan, in modo che le navi da guerra potessero usarlo per arrivare alla costa cinese.
- PISTE D’ATTERRAGGIO: una squadra statunitense ha compilato una lista di lunghe aree pianeggianti in Asia che possono essere utilizzate come piste d’atterraggio dai caccia destinati a bombardare la Cina.
- ESERCIZI DI ADDESTRAMENTO: le truppe statunitensi hanno condotto esercitazioni specificamente progettate a preparare un’invasione della Cina lo scorso anno con eserciti provenienti da Giappone, Australia e Indonesia.
- ADDESTRAMENTO A TAIWAN: I militari statunitensi hanno sbarcato segretamente truppe a Taiwan per addestrare soldati che ora stanno imparando come attaccare veicoli anfibi.
- TRUPPE SUL POSTO. Oltre 100.000 soldati statunitensi sono già stati dispiegati in quello che gli Stati Uniti chiamano il “Teatro del Pacifico.”
- DISPIEGAMENO DEI SOTTOMARINI: gli Stati Uniti hanno informato l’Australia che i suoi sottomarini potrebbero non essere consegnati in tempo (o mai) poiché tutti i sottomarini d’attacco saranno necessari vicino alla Cina.
- DEPOSITI DI ARMI GALLEGGANTI: gli Stati Uniti ammettono di aver piazzato grandi quantità di armi pronte ad essere utilizzate in luoghi come Taiwan.
- DIVISIONE DEL LAVORO: all’Europa è già stato ordinato di sostituire tutte le truppe e le armi statunitensi presenti nelle proprie regioni del mondo con equivalenti locali, in modo che truppe e attrezzature statunitensi possano dirigersi verso la Cina.
- PRIMA ONDATA: la prima ondata di combattenti sarà composta da taiwanesi che utilizzano il modello di “guerra per procura” per tenere gli americani a distanza di sicurezza, come specificato nei libri di strategia degli Stati Uniti.
- DISINFORMAZIONE: Il Pentagono ha creato una divisione chiamata “gestione della percezione” per far capire al pubblico che la Cina è una potenza militare espansionista, non gli Stati Uniti. I media tradizionali nascondono l’appartenenza giuridica di Taiwan alla Cina e affermano al contrario che la Cina “rivendica” Taiwan.
- CREAZIONE DEL CONFLITTO: Le Filippine, sotto la guida del nuovo presidente pro-Washington Ferdinand Marcos Jr., si stanno agitando da mesi per creare conflitti nel Mar Cinese Meridionale.
- NOVE BASI: Ingenti somme di denaro sono state versate nelle Filippine, quindi il Paese ora ospita novi basi dirette contro la Cina.
- OKINAWA: Gli Stati Uniti hanno discretamente abbandonato il loro piano vecchio di 12 anni per ridurre il numero di truppe a Okinawa.
- CAMPO SCHWAB: nelle vicinanze, una discarica più grande dell’intero Pentagono ospiterà elicotteri statunitensi e jet rotanti Osprey (convertiplani) destinati ad attaccare la Cina.
- PROBLEMI IN PNG: gli Stati Uniti sono arrivati in Papua Nuova Guinea per assicurarsi l’utilizzo di tre aeroporti, due porti e una base navale, e rinnovare una base militare nel nord dell’isola.
- DISTURBO DELLE COMUNICAZIONI: le armi elettroniche a propulsione magnetica saranno utilizzate per interrompere le comunicazioni in Cina.
- BANCHE IN DIFFICOLTA’: il principale sistema di trasferimento di denaro al mondo, chiamato SWIFT, riceverà l’ordine di non autorizzare alcuna entrata o uscita di denaro dalla Cina.
- CONSEGNA A DOMICILIO: navi speciali si preparano a intervenire nel Pacifico.
- PERICOLO DAI CIELI: Paracadutisti dell’esercito si sono addestrati recentemente alle Hawaii per una missione che li avrebbe visti atterrare in aree rurali fuori dalle città cinesi.
- GUERRE STELLARI: il Pentagono ha una divisione speciale che lavora specificatamente su come attaccare la Cina dallo spazio.
- VIE MARITIME BLOCCATE: gli Stati Uniti pianificano di bloccare qualsiasi cosa possa entrare e uscire dalla Cina via mare utilizzando quella che chiamano la Prima Catena delle Isole e la Seconda Catena delle Isole, in gran parte amici che Washington ha comprato e pagato.
- LEGISLAZIONE: saranno approvate negli Stati Uniti delle leggi che richiedono al mondo intero di boicottare la Cina, proprio come gli Stati Uniti hanno fatto con la Russia tre anni fa.
- OPERAZIONI NASCOSTE: gli Stati Uniti hanno penetrato discretamente parti della Cina con degli agitatori addestrati, come hanno fatto a Hong Kong. Questi individui scateneranno scontri stradali che i media occidentali marchieranno come dimostrazioni “pro-democratiche£. La CIA e l’intelligence militare statunitense condurranno “operazioni segrete” in Cina per causare il caos.
- DRONI: Gli Stati Uniti hanno una lunga storia di utilizzo di droni killer con successo. Droni di nuova generazione, ancora segreti, integrano l’intelligenza artificiale permettendo loro di uccidere senza intervento umano.
- BOMBARDAMENTI AEREI: gli Stati Uniti stanno attualmente facendo pratica con i loro piloti F-35 per sganciare bombe “anti-bunker” sullo Yemen (queste bombe possono penetrare 6 piedi di roccia solida per uccidere persone nascoste nei rifugi) e si stanno preparando a colpire la Cina.
- FURTO DI DENARO: i leader politici di USA, Regno Unito ed europei hanno già detto di ritenersi autorizzati a congelare, sequestrare e spendere beni dei Paesi che ritengono aggressori.
- TECH BROS: Il Pentagono ha una divisione che sorveglia tutte le principali aziende tecnologiche per integrarle, se necessario, nello sforzo bellico, ed esse non avranno scelta.