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Giulio Chinappi
February 15, 2025
© Photo: Public domain

La Thailandia compie un passo decisivo verso una maggiore connettività regionale con l’approvazione della seconda fase della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia. Il progetto rafforza la cooperazione con Pechino nell’ambito della Belt and Road Initiative e consolida Bangkok come nodo strategico.

Segue nostro Telegram.

Secondo quanto riportato dalla stampa thailandese, il Consiglio dei ministri di Bangkok ha recentemente approvato la fase 2 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, un’infrastruttura di punta nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI), destinata a diventare la prima ferrovia a scartamento standard del paese del Sud-Est asiatico. La fase 2 della HSR, che collegherà la località di Nong Khai, nella Thailandia nord-orientale, a quella di Nakhon Ratchasima, situata nel cuore del Paese, dovrebbe essere completata entro il 2030, al fine di completare il collegamento tra la capitale Bangkok e la città cinese di Kunming, capoluogo della provincia dello Yunnan, attraverso la ferrovia ad alta velocità Cina-Laos, già completata.

La fase 2 della HSR si estenderà per 357 chilometri e avrà un costo di circa 341,35 miliardi di baht (9,56 miliardi di dollari), secondo un rapporto del media thailandese Nation Thailand. I lavori di costruzione potrebbero iniziare quest’anno per essere completati, come detto, nel 2030, mentre l’inizio delle operazioni è previsto per il 2031.

Il progetto è composto da due parti. La prima prevede la costruzione di una ferrovia che si collegherà alla prima fase della HSR, che si estende da Bangkok a Nakhon Ratchasima, con cinque stazioni ferroviarie previste lungo il percorso, mentre la seconda parte prevede l’istituzione di un centro di transito merci nella provincia di Nong Khai. La prima fase era già stata approvata dal governo thailandese nel luglio 2017. Attualmente, circa il 35,74 percento della prima fase è stato completato, con la piena operatività prevista per il 2028. Si prevede che, una volta operativa, la ferrovia della prima fase ridurrà il tempo di viaggio tra Bangkok e Nakhon Ratchasima da oltre 4 ore a solo un’ora.

Esperti cinesi e thailandesi hanno affermato che, una volta operativa, la ferrovia ad alta velocità aprirà un nuovo canale per la Thailandia per espandere le esportazioni, attrarre investimenti esteri e rafforzare l’industria turistica, segnando un passo significativo nella costruzione dell’ossatura della vasta rete ferroviaria transasiatica, un ambizioso progetto che sta vedendo la luce grazie alla BRI e ai forti investimenti cinesi.

Come detto, la prima parte di questo progetto ha già visto la luce con la ferrovia Cina-Laos, che collega Kunming alla capitale laotiana Vientiane, entrata in funzione nel dicembre 2021. Al 9 gennaio di quest’anno, in poco più di tre anni di attività, la linea ferroviaria aveva trasportato un totale di 50,7 milioni di tonnellate di merci e 45 milioni di passeggeri, secondo i dati diffusi dal China Railway Group, diventando uno dei “corridoi d’oro” per rafforzare la cooperazione tra la Cina e i paesi ASEAN.

Nell’ambito di questa crescente cooperazione tra Pechino e Bangkok, il Primo Ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha tenuto una visita ufficiale nella capitale cinese (5-8 febbraio), incontrando il Presidente Xi Jinping e il Premier Li Qiang, e prendendo parte alla cerimonia d’apertura dei Giochi Asiatici Invernali attualmente in corso di svolgimento ad Harbin, nella provincia nord-orientale dell’Heilongjiang. In carica dall’agosto dello scorso anno, la giovane esponente della dinastia politica Shinawatra (suo padre Thaksin Shinawatra era stato Primo Ministro tra il 2001 ed il 2006) ha effettuato la sua prima visita ufficiale nella Repubblica Popolare, al fine di promuovere la cooperazione tra Thailandia e Cina e celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche.

Alla vigilia della visita di Paetongtarn Shinawatra, Nation Thailand ha riferito che Cina e Thailandia si preparavano a firmare 15 memorandum d’intesa. Sette di questi, già approvati dal governo thailandese, riguardano la cooperazione nell’export di prodotti ittici, nell’intelligenza artificiale (AI), nell’istruzione superiore, nei servizi postali, negli investimenti nell’economia digitale e nell’energia verde. Gli altri otto non richiedono l’approvazione del governo.

In occasione del suo incontro con la leader del governo thailandese, Xi Jinping ha affermato che le due parti dovrebbero basarsi sui risultati raggiunti e collaborare per costruire la comunità Cina-Thailandia con un futuro condiviso, al fine di apportare maggiori benefici ai due popoli, alla regione e al mondo intero. “Di fronte a cambiamenti profondi e senza precedenti in un secolo, Cina e Thailandia dovrebbero rafforzare la fiducia strategica reciproca, sostenersi fermamente a vicenda e affrontare le incertezze dell’ambiente esterno con la stabilità e la certezza delle loro relazioni bilaterali”, ha dichiarato il Presidente cinese.

Definendo la Cina un’importante potenza responsabile negli affari internazionali e un baluardo nella difesa degli interessi dei Paesi in via di sviluppo, Paetongtarn ha risposto ribadendo la disponibilità della Thailandia a rafforzare il coordinamento e la collaborazione con la Cina per affrontare le sfide globali. Ha inoltre sottolineato che Thailandia e Cina hanno sviluppato negli ultimi cinquant’anni una relazione speciale di amicizia e cooperazione.

Al termine della visita, Cina e Thailandia hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui hanno riassunto i principali risultati ottenuti. “Il 50º anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche rappresenta una pietra miliare per entrambi i Paesi per mantenere questo slancio positivo, rafforzare ulteriormente il partenariato strategico globale di cooperazione e affrontare efficacemente sia le sfide tradizionali sia quelle emergenti attraverso una visione lungimirante e incentrata sulle persone”, si legge nel documento. “Cina e Thailandia continueranno a promuovere la cooperazione in materia di resilienza economica, sviluppo di alta qualità, energia pulita, economia digitale e sviluppo sostenibile. Le due parti promuoveranno il commercio bilaterale migliorando l’accesso al mercato, promuovendo prodotti di alta qualità ed espandendo la cooperazione nel commercio elettronico. […] Inoltre, Cina e Thailandia rafforzeranno la connettività delle forniture, in particolare nei settori dei semiconduttori, delle batterie elettroniche, dei veicoli elettrici (EV) e dell’elettronica avanzata”.

Per quanto riguarda la questione del collegamento ferroviario ad alta velocità si legge: “Entrambe le parti hanno riconosciuto che un rafforzamento della connettività fungerebbe da catalizzatore per l’integrazione economica e la crescita condivisa in tutta la regione, concordando di accelerare la costruzione della Fase 1 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, finalizzare il modello di cooperazione e avviare la Fase 2 al più presto. Le due parti hanno sottolineato che la prospettiva sul Corridoio di Sviluppo della Connettività Cina-Laos-Thailandia dovrebbe essere attuata in modo stabile per garantire un collegamento senza soluzione di continuità tra i tre Paesi nel più breve tempo possibile. Inoltre, hanno concordato di collaborare per rafforzare i collegamenti stradali e ferroviari e ottimizzare le procedure doganali e fitosanitarie (SPS). Entrambe le parti hanno inoltre convenuto di sfruttare la posizione strategica della Thailandia, situata nel cuore della terraferma del Sud-Est asiatico, per migliorare la connettività regionale in tutti i suoi aspetti, inclusi infrastrutture, logistica, normative e connettività digitale, in modo da integrare l’iniziativa Belt and Road (BRI) e promuovere la connettività regionale”.

L’avanzamento del progetto della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una rete ferroviaria transasiatica sempre più integrata. Oltre a rafforzare i legami economici e commerciali tra Bangkok e Pechino, l’infrastruttura contribuirà a promuovere l’interscambio regionale e a consolidare la Thailandia come snodo strategico nel Sud-Est asiatico. La visita del Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra in Cina e la firma di numerosi memorandum d’intesa testimoniano la volontà di entrambe le nazioni di approfondire la cooperazione in ambiti chiave come la connettività, il commercio e la tecnologia. In questo contesto, il rafforzamento dei legami sino-thailandesi si inserisce in un quadro più ampio di relazioni diplomatiche in evoluzione, con la Cina che continua a giocare un ruolo centrale nella ridefinizione degli equilibri economici e strategici della regione.

Come Paetongtarn Shinawatra, altri importanti leader asiatici hanno approfittato della cerimonia d’apertura dei Giochi di Harbin per visitare la Cina e incontrare Xi Jinping, dimostrando ancora una volta la centralità diplomatica della Repubblica Popolare. Negli stessi giorni, infatti, la fitta agenda di Xi lo ha portato ad incontrare anche il Presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov, il Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, il Sultano del Brunei Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ed il Presidente dell’Assemblea nazionale della Repubblica di Corea Woo Won-shik.

Cina e Thailandia portano avanti la costruzione della linea ad alta velocità

La Thailandia compie un passo decisivo verso una maggiore connettività regionale con l’approvazione della seconda fase della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia. Il progetto rafforza la cooperazione con Pechino nell’ambito della Belt and Road Initiative e consolida Bangkok come nodo strategico.

Segue nostro Telegram.

Secondo quanto riportato dalla stampa thailandese, il Consiglio dei ministri di Bangkok ha recentemente approvato la fase 2 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, un’infrastruttura di punta nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI), destinata a diventare la prima ferrovia a scartamento standard del paese del Sud-Est asiatico. La fase 2 della HSR, che collegherà la località di Nong Khai, nella Thailandia nord-orientale, a quella di Nakhon Ratchasima, situata nel cuore del Paese, dovrebbe essere completata entro il 2030, al fine di completare il collegamento tra la capitale Bangkok e la città cinese di Kunming, capoluogo della provincia dello Yunnan, attraverso la ferrovia ad alta velocità Cina-Laos, già completata.

La fase 2 della HSR si estenderà per 357 chilometri e avrà un costo di circa 341,35 miliardi di baht (9,56 miliardi di dollari), secondo un rapporto del media thailandese Nation Thailand. I lavori di costruzione potrebbero iniziare quest’anno per essere completati, come detto, nel 2030, mentre l’inizio delle operazioni è previsto per il 2031.

Il progetto è composto da due parti. La prima prevede la costruzione di una ferrovia che si collegherà alla prima fase della HSR, che si estende da Bangkok a Nakhon Ratchasima, con cinque stazioni ferroviarie previste lungo il percorso, mentre la seconda parte prevede l’istituzione di un centro di transito merci nella provincia di Nong Khai. La prima fase era già stata approvata dal governo thailandese nel luglio 2017. Attualmente, circa il 35,74 percento della prima fase è stato completato, con la piena operatività prevista per il 2028. Si prevede che, una volta operativa, la ferrovia della prima fase ridurrà il tempo di viaggio tra Bangkok e Nakhon Ratchasima da oltre 4 ore a solo un’ora.

Esperti cinesi e thailandesi hanno affermato che, una volta operativa, la ferrovia ad alta velocità aprirà un nuovo canale per la Thailandia per espandere le esportazioni, attrarre investimenti esteri e rafforzare l’industria turistica, segnando un passo significativo nella costruzione dell’ossatura della vasta rete ferroviaria transasiatica, un ambizioso progetto che sta vedendo la luce grazie alla BRI e ai forti investimenti cinesi.

Come detto, la prima parte di questo progetto ha già visto la luce con la ferrovia Cina-Laos, che collega Kunming alla capitale laotiana Vientiane, entrata in funzione nel dicembre 2021. Al 9 gennaio di quest’anno, in poco più di tre anni di attività, la linea ferroviaria aveva trasportato un totale di 50,7 milioni di tonnellate di merci e 45 milioni di passeggeri, secondo i dati diffusi dal China Railway Group, diventando uno dei “corridoi d’oro” per rafforzare la cooperazione tra la Cina e i paesi ASEAN.

Nell’ambito di questa crescente cooperazione tra Pechino e Bangkok, il Primo Ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha tenuto una visita ufficiale nella capitale cinese (5-8 febbraio), incontrando il Presidente Xi Jinping e il Premier Li Qiang, e prendendo parte alla cerimonia d’apertura dei Giochi Asiatici Invernali attualmente in corso di svolgimento ad Harbin, nella provincia nord-orientale dell’Heilongjiang. In carica dall’agosto dello scorso anno, la giovane esponente della dinastia politica Shinawatra (suo padre Thaksin Shinawatra era stato Primo Ministro tra il 2001 ed il 2006) ha effettuato la sua prima visita ufficiale nella Repubblica Popolare, al fine di promuovere la cooperazione tra Thailandia e Cina e celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche.

Alla vigilia della visita di Paetongtarn Shinawatra, Nation Thailand ha riferito che Cina e Thailandia si preparavano a firmare 15 memorandum d’intesa. Sette di questi, già approvati dal governo thailandese, riguardano la cooperazione nell’export di prodotti ittici, nell’intelligenza artificiale (AI), nell’istruzione superiore, nei servizi postali, negli investimenti nell’economia digitale e nell’energia verde. Gli altri otto non richiedono l’approvazione del governo.

In occasione del suo incontro con la leader del governo thailandese, Xi Jinping ha affermato che le due parti dovrebbero basarsi sui risultati raggiunti e collaborare per costruire la comunità Cina-Thailandia con un futuro condiviso, al fine di apportare maggiori benefici ai due popoli, alla regione e al mondo intero. “Di fronte a cambiamenti profondi e senza precedenti in un secolo, Cina e Thailandia dovrebbero rafforzare la fiducia strategica reciproca, sostenersi fermamente a vicenda e affrontare le incertezze dell’ambiente esterno con la stabilità e la certezza delle loro relazioni bilaterali”, ha dichiarato il Presidente cinese.

Definendo la Cina un’importante potenza responsabile negli affari internazionali e un baluardo nella difesa degli interessi dei Paesi in via di sviluppo, Paetongtarn ha risposto ribadendo la disponibilità della Thailandia a rafforzare il coordinamento e la collaborazione con la Cina per affrontare le sfide globali. Ha inoltre sottolineato che Thailandia e Cina hanno sviluppato negli ultimi cinquant’anni una relazione speciale di amicizia e cooperazione.

Al termine della visita, Cina e Thailandia hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui hanno riassunto i principali risultati ottenuti. “Il 50º anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche rappresenta una pietra miliare per entrambi i Paesi per mantenere questo slancio positivo, rafforzare ulteriormente il partenariato strategico globale di cooperazione e affrontare efficacemente sia le sfide tradizionali sia quelle emergenti attraverso una visione lungimirante e incentrata sulle persone”, si legge nel documento. “Cina e Thailandia continueranno a promuovere la cooperazione in materia di resilienza economica, sviluppo di alta qualità, energia pulita, economia digitale e sviluppo sostenibile. Le due parti promuoveranno il commercio bilaterale migliorando l’accesso al mercato, promuovendo prodotti di alta qualità ed espandendo la cooperazione nel commercio elettronico. […] Inoltre, Cina e Thailandia rafforzeranno la connettività delle forniture, in particolare nei settori dei semiconduttori, delle batterie elettroniche, dei veicoli elettrici (EV) e dell’elettronica avanzata”.

Per quanto riguarda la questione del collegamento ferroviario ad alta velocità si legge: “Entrambe le parti hanno riconosciuto che un rafforzamento della connettività fungerebbe da catalizzatore per l’integrazione economica e la crescita condivisa in tutta la regione, concordando di accelerare la costruzione della Fase 1 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, finalizzare il modello di cooperazione e avviare la Fase 2 al più presto. Le due parti hanno sottolineato che la prospettiva sul Corridoio di Sviluppo della Connettività Cina-Laos-Thailandia dovrebbe essere attuata in modo stabile per garantire un collegamento senza soluzione di continuità tra i tre Paesi nel più breve tempo possibile. Inoltre, hanno concordato di collaborare per rafforzare i collegamenti stradali e ferroviari e ottimizzare le procedure doganali e fitosanitarie (SPS). Entrambe le parti hanno inoltre convenuto di sfruttare la posizione strategica della Thailandia, situata nel cuore della terraferma del Sud-Est asiatico, per migliorare la connettività regionale in tutti i suoi aspetti, inclusi infrastrutture, logistica, normative e connettività digitale, in modo da integrare l’iniziativa Belt and Road (BRI) e promuovere la connettività regionale”.

L’avanzamento del progetto della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una rete ferroviaria transasiatica sempre più integrata. Oltre a rafforzare i legami economici e commerciali tra Bangkok e Pechino, l’infrastruttura contribuirà a promuovere l’interscambio regionale e a consolidare la Thailandia come snodo strategico nel Sud-Est asiatico. La visita del Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra in Cina e la firma di numerosi memorandum d’intesa testimoniano la volontà di entrambe le nazioni di approfondire la cooperazione in ambiti chiave come la connettività, il commercio e la tecnologia. In questo contesto, il rafforzamento dei legami sino-thailandesi si inserisce in un quadro più ampio di relazioni diplomatiche in evoluzione, con la Cina che continua a giocare un ruolo centrale nella ridefinizione degli equilibri economici e strategici della regione.

Come Paetongtarn Shinawatra, altri importanti leader asiatici hanno approfittato della cerimonia d’apertura dei Giochi di Harbin per visitare la Cina e incontrare Xi Jinping, dimostrando ancora una volta la centralità diplomatica della Repubblica Popolare. Negli stessi giorni, infatti, la fitta agenda di Xi lo ha portato ad incontrare anche il Presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov, il Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, il Sultano del Brunei Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ed il Presidente dell’Assemblea nazionale della Repubblica di Corea Woo Won-shik.

La Thailandia compie un passo decisivo verso una maggiore connettività regionale con l’approvazione della seconda fase della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia. Il progetto rafforza la cooperazione con Pechino nell’ambito della Belt and Road Initiative e consolida Bangkok come nodo strategico.

Segue nostro Telegram.

Secondo quanto riportato dalla stampa thailandese, il Consiglio dei ministri di Bangkok ha recentemente approvato la fase 2 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, un’infrastruttura di punta nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI), destinata a diventare la prima ferrovia a scartamento standard del paese del Sud-Est asiatico. La fase 2 della HSR, che collegherà la località di Nong Khai, nella Thailandia nord-orientale, a quella di Nakhon Ratchasima, situata nel cuore del Paese, dovrebbe essere completata entro il 2030, al fine di completare il collegamento tra la capitale Bangkok e la città cinese di Kunming, capoluogo della provincia dello Yunnan, attraverso la ferrovia ad alta velocità Cina-Laos, già completata.

La fase 2 della HSR si estenderà per 357 chilometri e avrà un costo di circa 341,35 miliardi di baht (9,56 miliardi di dollari), secondo un rapporto del media thailandese Nation Thailand. I lavori di costruzione potrebbero iniziare quest’anno per essere completati, come detto, nel 2030, mentre l’inizio delle operazioni è previsto per il 2031.

Il progetto è composto da due parti. La prima prevede la costruzione di una ferrovia che si collegherà alla prima fase della HSR, che si estende da Bangkok a Nakhon Ratchasima, con cinque stazioni ferroviarie previste lungo il percorso, mentre la seconda parte prevede l’istituzione di un centro di transito merci nella provincia di Nong Khai. La prima fase era già stata approvata dal governo thailandese nel luglio 2017. Attualmente, circa il 35,74 percento della prima fase è stato completato, con la piena operatività prevista per il 2028. Si prevede che, una volta operativa, la ferrovia della prima fase ridurrà il tempo di viaggio tra Bangkok e Nakhon Ratchasima da oltre 4 ore a solo un’ora.

Esperti cinesi e thailandesi hanno affermato che, una volta operativa, la ferrovia ad alta velocità aprirà un nuovo canale per la Thailandia per espandere le esportazioni, attrarre investimenti esteri e rafforzare l’industria turistica, segnando un passo significativo nella costruzione dell’ossatura della vasta rete ferroviaria transasiatica, un ambizioso progetto che sta vedendo la luce grazie alla BRI e ai forti investimenti cinesi.

Come detto, la prima parte di questo progetto ha già visto la luce con la ferrovia Cina-Laos, che collega Kunming alla capitale laotiana Vientiane, entrata in funzione nel dicembre 2021. Al 9 gennaio di quest’anno, in poco più di tre anni di attività, la linea ferroviaria aveva trasportato un totale di 50,7 milioni di tonnellate di merci e 45 milioni di passeggeri, secondo i dati diffusi dal China Railway Group, diventando uno dei “corridoi d’oro” per rafforzare la cooperazione tra la Cina e i paesi ASEAN.

Nell’ambito di questa crescente cooperazione tra Pechino e Bangkok, il Primo Ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha tenuto una visita ufficiale nella capitale cinese (5-8 febbraio), incontrando il Presidente Xi Jinping e il Premier Li Qiang, e prendendo parte alla cerimonia d’apertura dei Giochi Asiatici Invernali attualmente in corso di svolgimento ad Harbin, nella provincia nord-orientale dell’Heilongjiang. In carica dall’agosto dello scorso anno, la giovane esponente della dinastia politica Shinawatra (suo padre Thaksin Shinawatra era stato Primo Ministro tra il 2001 ed il 2006) ha effettuato la sua prima visita ufficiale nella Repubblica Popolare, al fine di promuovere la cooperazione tra Thailandia e Cina e celebrare il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche.

Alla vigilia della visita di Paetongtarn Shinawatra, Nation Thailand ha riferito che Cina e Thailandia si preparavano a firmare 15 memorandum d’intesa. Sette di questi, già approvati dal governo thailandese, riguardano la cooperazione nell’export di prodotti ittici, nell’intelligenza artificiale (AI), nell’istruzione superiore, nei servizi postali, negli investimenti nell’economia digitale e nell’energia verde. Gli altri otto non richiedono l’approvazione del governo.

In occasione del suo incontro con la leader del governo thailandese, Xi Jinping ha affermato che le due parti dovrebbero basarsi sui risultati raggiunti e collaborare per costruire la comunità Cina-Thailandia con un futuro condiviso, al fine di apportare maggiori benefici ai due popoli, alla regione e al mondo intero. “Di fronte a cambiamenti profondi e senza precedenti in un secolo, Cina e Thailandia dovrebbero rafforzare la fiducia strategica reciproca, sostenersi fermamente a vicenda e affrontare le incertezze dell’ambiente esterno con la stabilità e la certezza delle loro relazioni bilaterali”, ha dichiarato il Presidente cinese.

Definendo la Cina un’importante potenza responsabile negli affari internazionali e un baluardo nella difesa degli interessi dei Paesi in via di sviluppo, Paetongtarn ha risposto ribadendo la disponibilità della Thailandia a rafforzare il coordinamento e la collaborazione con la Cina per affrontare le sfide globali. Ha inoltre sottolineato che Thailandia e Cina hanno sviluppato negli ultimi cinquant’anni una relazione speciale di amicizia e cooperazione.

Al termine della visita, Cina e Thailandia hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui hanno riassunto i principali risultati ottenuti. “Il 50º anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche rappresenta una pietra miliare per entrambi i Paesi per mantenere questo slancio positivo, rafforzare ulteriormente il partenariato strategico globale di cooperazione e affrontare efficacemente sia le sfide tradizionali sia quelle emergenti attraverso una visione lungimirante e incentrata sulle persone”, si legge nel documento. “Cina e Thailandia continueranno a promuovere la cooperazione in materia di resilienza economica, sviluppo di alta qualità, energia pulita, economia digitale e sviluppo sostenibile. Le due parti promuoveranno il commercio bilaterale migliorando l’accesso al mercato, promuovendo prodotti di alta qualità ed espandendo la cooperazione nel commercio elettronico. […] Inoltre, Cina e Thailandia rafforzeranno la connettività delle forniture, in particolare nei settori dei semiconduttori, delle batterie elettroniche, dei veicoli elettrici (EV) e dell’elettronica avanzata”.

Per quanto riguarda la questione del collegamento ferroviario ad alta velocità si legge: “Entrambe le parti hanno riconosciuto che un rafforzamento della connettività fungerebbe da catalizzatore per l’integrazione economica e la crescita condivisa in tutta la regione, concordando di accelerare la costruzione della Fase 1 della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia, finalizzare il modello di cooperazione e avviare la Fase 2 al più presto. Le due parti hanno sottolineato che la prospettiva sul Corridoio di Sviluppo della Connettività Cina-Laos-Thailandia dovrebbe essere attuata in modo stabile per garantire un collegamento senza soluzione di continuità tra i tre Paesi nel più breve tempo possibile. Inoltre, hanno concordato di collaborare per rafforzare i collegamenti stradali e ferroviari e ottimizzare le procedure doganali e fitosanitarie (SPS). Entrambe le parti hanno inoltre convenuto di sfruttare la posizione strategica della Thailandia, situata nel cuore della terraferma del Sud-Est asiatico, per migliorare la connettività regionale in tutti i suoi aspetti, inclusi infrastrutture, logistica, normative e connettività digitale, in modo da integrare l’iniziativa Belt and Road (BRI) e promuovere la connettività regionale”.

L’avanzamento del progetto della ferrovia ad alta velocità Cina-Thailandia rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una rete ferroviaria transasiatica sempre più integrata. Oltre a rafforzare i legami economici e commerciali tra Bangkok e Pechino, l’infrastruttura contribuirà a promuovere l’interscambio regionale e a consolidare la Thailandia come snodo strategico nel Sud-Est asiatico. La visita del Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra in Cina e la firma di numerosi memorandum d’intesa testimoniano la volontà di entrambe le nazioni di approfondire la cooperazione in ambiti chiave come la connettività, il commercio e la tecnologia. In questo contesto, il rafforzamento dei legami sino-thailandesi si inserisce in un quadro più ampio di relazioni diplomatiche in evoluzione, con la Cina che continua a giocare un ruolo centrale nella ridefinizione degli equilibri economici e strategici della regione.

Come Paetongtarn Shinawatra, altri importanti leader asiatici hanno approfittato della cerimonia d’apertura dei Giochi di Harbin per visitare la Cina e incontrare Xi Jinping, dimostrando ancora una volta la centralità diplomatica della Repubblica Popolare. Negli stessi giorni, infatti, la fitta agenda di Xi lo ha portato ad incontrare anche il Presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov, il Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, il Sultano del Brunei Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ed il Presidente dell’Assemblea nazionale della Repubblica di Corea Woo Won-shik.

The views of individual contributors do not necessarily represent those of the Strategic Culture Foundation.

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