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Giulio Chinappi
May 17, 2025
© Photo: Public domain

In occasione della storica visita di Stato in Bielorussia, il Segretario Generale Tô Lâm e il Presidente Aljaksandr Lukašėnka hanno innalzato le relazioni bilaterali a Partenariato Strategico, firmando numerosi accordi in materia di difesa, scienza e tecnologia, cultura e commercio.

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Il recente viaggio del Segretario Generale Tô Lâm a Minsk ha segnato segna l’ultima tappa di una tournée che lo aveva già portato in Kazakistan, Azerbaigian e Russia, e si è concluso con l’adozione di un nuovo Partenariato Strategico per rinsaldare amicizia e cooperazione bilaterale. Nelle settimane precedenti, come detto, il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam aveva attraversato la vasta eredità sovietica visitando Kazakistan, Azerbaigian e Russia. In ciascuna tappa, ha sancito l’intensificarsi degli scambi politici, economici e culturali, delineando una “rete di partenariati” capace di sostenere il Vietnam nella costruzione di un’economia aperta e resiliente. A Minsk, dal 11 al 12 maggio, il leader vietnamita ha coronato questa serie di incontri di alto livello con il suo primo viaggio in Bielorussia da quando ha assunto la guida del Partito, suggellando la partnership con il Presidente Aljaksandr  Lukašėnka.

All’arrivo nella capitale bielorussa, Tô Lâm è stato accolto al Palazzo dell’Indipendenza con una solenne cerimonia d’onore, alla presenza delle più alte cariche statali. Il Presidente Lukašėnka ha rivolto un caloroso benvenuto al suo ospite, sottolineando come «la visita di un Segretario Generale del Partito Comunista vietnamita a Minsk non avveniva da oltre un decennio». L’esercito bielorusso ha schierato il picchetto d’onore, mentre la fanfara ha eseguito gli inni nazionali di entrambi i paesi, evocando simbolicamente la continuità di un’amicizia lunga trentatré anni, dai giorni della caduta dell’Unione Sovietica.

Nel corso delle loro conversazioni private e della conferenza stampa congiunta, i due leader hanno rivendicato il valore storico di rapporti nati nel 1992 e rafforzati grazie a scambi culturali, accordi di cooperazione economico‑commerciale e saldi legami politici. In quest’occasione, Tô Lâm ha dichiarato: «Il Vietnam attribuisce grande importanza alla sua amicizia consolidata con la Bielorussia e desidera approfondire la cooperazione in tutti i settori, per il reciproco beneficio dei nostri popoli e per la pace e lo sviluppo nella regione e nel mondo». Da parte sua, il Presidente Lukašėnka ha sottolineato che «l’innalzamento delle nostre relazioni a Partenariato Strategico risponde alle reali esigenze di collaborazione, testimonia il rispetto reciproco e lo spirito di mutuo sostegno tra Minsk e Hà Nội».

Al culmine della visita, Tô Lâm e Lukašėnka hanno assistito allo scambio di una serie di documenti di cooperazione, tra cui un Memorandum d’intesa sulla formazione militare, un programma culturale per il triennio 2026–2028, e accordi in materia di giustizia, sanità e telecomunicazioni. Il documento di più alto rilievo resta però la Dichiarazione Congiunta sull’istituzione del Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia.

La dichiarazione fissa una visione ambiziosa: innanzitutto, elevare il dialogo politico attraverso consultazioni regolari a livello di viceministri degli Esteri, di Parlamenti e di partiti politici. Sul fronte economico, le parti si impegnano a sfruttare appieno i vantaggi dell’accordo di libero scambio tra il Vietnam e l’Unione Economica Eurasiatica (UEE), di cui la Bielorussia è membro, semplificando l’accesso di prodotti agricoli, ittici e fertilizzanti ai rispettivi mercati. I due Paesi avranno inoltre cura di sviluppare infrastrutture logistiche, trasporti terrestri, ferroviari e marittimi, nonché di favorire l’espansione dei voli diretti.

Nel settore dell’energia, Vietnam e Bielorussia concordano di promuovere progetti di energie rinnovabili e pulite, esplorare la costruzione di nuove centrali nucleari in Vietnam e sostenere l’uso pacifico dell’energia atomica in conformità alle normative internazionali. La dichiarazione prevede l’istituzione di un accordo intergovernativo sulla cooperazione nucleare, affinché il Vietnam possa accelerare il suo programma di centrali atomiche con il supporto tecnico e scientifico bielorusso.

Sul piano della difesa e della sicurezza, il Partenariato Strategico estende la collaborazione alla formazione di ufficiali, allo scambio di esperti, all’industria militare e alla lotta alle minacce non tradizionali: terrorismo, crimine transnazionale e crimine cibernetico. A tal proposito, Tô Lâm ha affermato che «la nostra cooperazione in materia di sicurezza non è rivolta contro alcun’altra nazione, ma mira a garantire stabilità e sviluppo sostenibile nella regione Asia‑Pacifico e oltre».

La scienza e la tecnologia emergono come un altro asse prioritario: il Vietnam e la Bielorussia si daranno appuntamento nel 2026 per il “Anno della Cooperazione Scientifica e Formativa”, durante il quale Università e centri di ricerca collaboreranno in progetti di intelligenza artificiale, automazione, biotecnologie e infrastrutture digitali. Un Memorandum d’intesa già firmato tra i rispettivi ministeri della Scienza e della Comunicazione prevede l’adozione di programmi congiunti per la trasformazione digitale degli enti pubblici e dei settori industriali.

Nel corso del suo soggiorno a Minsk, il Segretario Generale ha tenuto anche un incontro con i rappresentanti delle associazioni di amicizia e scambio culturale in Bielorussia, insieme con i veterani che avevano aiutato il Vietnam negli anni della guerra. Nel corso di questo evento, Tô Lâm ha sottolineato: «Il contributo dei nostri amici bielorussi, dalle truppe veterane ai ricercatori civili, resta un patrimonio umano insostituibile. Il Vietnam non dimentica mai il sostegno che ci è stato offerto nei momenti cruciali della nostra storia». Inoltre, Lukašėnka ha confermato l’impegno di Minsk a sostenere la comunità vietnamita residente, facilitandone le condizioni di vita, lavoro e studio, in un contesto di piena libertà culturale e religiosa.

Nel complesso, i settori di cooperazione tracciati dal Partenariato Strategico riflettono un ampio spettro di possibilità. In primo piano c’è la complementarietà economica: la Bielorussia potrà fornire al Vietnam macchinari agricoli, veicoli e prodotti industriali competitivi, mentre Hà Nội esporterà in Europa orientale frutta, prodotti ittici e tessile. Il rafforzamento delle rotte commerciali via Eurasia, grazie alla Blue Highway e al corridoio trans‑caspico, promette di incrementare i volumi di scambio e di avvicinare ulteriormente i due mercati.

Il settore energetico, con l’avvio di centrali nucleari vietnamite su tecnologia bielorussa e il potenziamento delle rinnovabili in entrambe le nazioni, risponde alle esigenze climatiche e di sicurezza energetica di entrambe le parti. Dal canto suo, la cooperazione scientifica potrà accelerare la diffusione di start‑up hi‑tech, mentre le iniziative in ambito culturale e turistico renderanno più frequenti i flussi di turisti e studenti.

In materia di politica internazionale, la dichiarazione del 12 maggio riafferma il «rispetto del principio di autodeterminazione di ogni popolo» e la comune volontà di difendere un ordine internazionale multipolare, in cui ogni Paese goda di pari diritti e pari responsabilità. Il Vietnam, ha confermato Tô Lâm, sarà ponte tra la Bielorussia e l’ASEAN, mentre Minsk agirà come hub per l’accesso vietnamita ai Paesi dell’UEE e dell’Asia Centrale.

Il Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia, ratificato dal Segretario Generale Tô Lâm e dal Presidente Lukašėnka, rappresenta dunque un salto di qualità nelle relazioni bilaterali tra le due parti. Radicato in oltre trent’anni di fiducia e cooperazione, il nuovo quadro offre un’agenda ricca di iniziative condivise: da infrastrutture e energia, a scienza e sicurezza, fino ai legami culturali e umani. Con questa visita, il Vietnam conferma la propria politica di apertura e diversificazione delle relazioni esterne, mentre la Bielorussia rafforza il suo ruolo di partner strategico in Asia. L’obiettivo dichiarato di entrambi i leader è chiaro: trasformare la solida amicizia storica in un partenariato moderno, dinamico e sostenibile, capace di generare benessere e stabilità per i popoli di entrambi i Paesi.

Il Vietnam stabilisce un Partenariato Strategico anche con la Bielorussia

In occasione della storica visita di Stato in Bielorussia, il Segretario Generale Tô Lâm e il Presidente Aljaksandr Lukašėnka hanno innalzato le relazioni bilaterali a Partenariato Strategico, firmando numerosi accordi in materia di difesa, scienza e tecnologia, cultura e commercio.

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Il recente viaggio del Segretario Generale Tô Lâm a Minsk ha segnato segna l’ultima tappa di una tournée che lo aveva già portato in Kazakistan, Azerbaigian e Russia, e si è concluso con l’adozione di un nuovo Partenariato Strategico per rinsaldare amicizia e cooperazione bilaterale. Nelle settimane precedenti, come detto, il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam aveva attraversato la vasta eredità sovietica visitando Kazakistan, Azerbaigian e Russia. In ciascuna tappa, ha sancito l’intensificarsi degli scambi politici, economici e culturali, delineando una “rete di partenariati” capace di sostenere il Vietnam nella costruzione di un’economia aperta e resiliente. A Minsk, dal 11 al 12 maggio, il leader vietnamita ha coronato questa serie di incontri di alto livello con il suo primo viaggio in Bielorussia da quando ha assunto la guida del Partito, suggellando la partnership con il Presidente Aljaksandr  Lukašėnka.

All’arrivo nella capitale bielorussa, Tô Lâm è stato accolto al Palazzo dell’Indipendenza con una solenne cerimonia d’onore, alla presenza delle più alte cariche statali. Il Presidente Lukašėnka ha rivolto un caloroso benvenuto al suo ospite, sottolineando come «la visita di un Segretario Generale del Partito Comunista vietnamita a Minsk non avveniva da oltre un decennio». L’esercito bielorusso ha schierato il picchetto d’onore, mentre la fanfara ha eseguito gli inni nazionali di entrambi i paesi, evocando simbolicamente la continuità di un’amicizia lunga trentatré anni, dai giorni della caduta dell’Unione Sovietica.

Nel corso delle loro conversazioni private e della conferenza stampa congiunta, i due leader hanno rivendicato il valore storico di rapporti nati nel 1992 e rafforzati grazie a scambi culturali, accordi di cooperazione economico‑commerciale e saldi legami politici. In quest’occasione, Tô Lâm ha dichiarato: «Il Vietnam attribuisce grande importanza alla sua amicizia consolidata con la Bielorussia e desidera approfondire la cooperazione in tutti i settori, per il reciproco beneficio dei nostri popoli e per la pace e lo sviluppo nella regione e nel mondo». Da parte sua, il Presidente Lukašėnka ha sottolineato che «l’innalzamento delle nostre relazioni a Partenariato Strategico risponde alle reali esigenze di collaborazione, testimonia il rispetto reciproco e lo spirito di mutuo sostegno tra Minsk e Hà Nội».

Al culmine della visita, Tô Lâm e Lukašėnka hanno assistito allo scambio di una serie di documenti di cooperazione, tra cui un Memorandum d’intesa sulla formazione militare, un programma culturale per il triennio 2026–2028, e accordi in materia di giustizia, sanità e telecomunicazioni. Il documento di più alto rilievo resta però la Dichiarazione Congiunta sull’istituzione del Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia.

La dichiarazione fissa una visione ambiziosa: innanzitutto, elevare il dialogo politico attraverso consultazioni regolari a livello di viceministri degli Esteri, di Parlamenti e di partiti politici. Sul fronte economico, le parti si impegnano a sfruttare appieno i vantaggi dell’accordo di libero scambio tra il Vietnam e l’Unione Economica Eurasiatica (UEE), di cui la Bielorussia è membro, semplificando l’accesso di prodotti agricoli, ittici e fertilizzanti ai rispettivi mercati. I due Paesi avranno inoltre cura di sviluppare infrastrutture logistiche, trasporti terrestri, ferroviari e marittimi, nonché di favorire l’espansione dei voli diretti.

Nel settore dell’energia, Vietnam e Bielorussia concordano di promuovere progetti di energie rinnovabili e pulite, esplorare la costruzione di nuove centrali nucleari in Vietnam e sostenere l’uso pacifico dell’energia atomica in conformità alle normative internazionali. La dichiarazione prevede l’istituzione di un accordo intergovernativo sulla cooperazione nucleare, affinché il Vietnam possa accelerare il suo programma di centrali atomiche con il supporto tecnico e scientifico bielorusso.

Sul piano della difesa e della sicurezza, il Partenariato Strategico estende la collaborazione alla formazione di ufficiali, allo scambio di esperti, all’industria militare e alla lotta alle minacce non tradizionali: terrorismo, crimine transnazionale e crimine cibernetico. A tal proposito, Tô Lâm ha affermato che «la nostra cooperazione in materia di sicurezza non è rivolta contro alcun’altra nazione, ma mira a garantire stabilità e sviluppo sostenibile nella regione Asia‑Pacifico e oltre».

La scienza e la tecnologia emergono come un altro asse prioritario: il Vietnam e la Bielorussia si daranno appuntamento nel 2026 per il “Anno della Cooperazione Scientifica e Formativa”, durante il quale Università e centri di ricerca collaboreranno in progetti di intelligenza artificiale, automazione, biotecnologie e infrastrutture digitali. Un Memorandum d’intesa già firmato tra i rispettivi ministeri della Scienza e della Comunicazione prevede l’adozione di programmi congiunti per la trasformazione digitale degli enti pubblici e dei settori industriali.

Nel corso del suo soggiorno a Minsk, il Segretario Generale ha tenuto anche un incontro con i rappresentanti delle associazioni di amicizia e scambio culturale in Bielorussia, insieme con i veterani che avevano aiutato il Vietnam negli anni della guerra. Nel corso di questo evento, Tô Lâm ha sottolineato: «Il contributo dei nostri amici bielorussi, dalle truppe veterane ai ricercatori civili, resta un patrimonio umano insostituibile. Il Vietnam non dimentica mai il sostegno che ci è stato offerto nei momenti cruciali della nostra storia». Inoltre, Lukašėnka ha confermato l’impegno di Minsk a sostenere la comunità vietnamita residente, facilitandone le condizioni di vita, lavoro e studio, in un contesto di piena libertà culturale e religiosa.

Nel complesso, i settori di cooperazione tracciati dal Partenariato Strategico riflettono un ampio spettro di possibilità. In primo piano c’è la complementarietà economica: la Bielorussia potrà fornire al Vietnam macchinari agricoli, veicoli e prodotti industriali competitivi, mentre Hà Nội esporterà in Europa orientale frutta, prodotti ittici e tessile. Il rafforzamento delle rotte commerciali via Eurasia, grazie alla Blue Highway e al corridoio trans‑caspico, promette di incrementare i volumi di scambio e di avvicinare ulteriormente i due mercati.

Il settore energetico, con l’avvio di centrali nucleari vietnamite su tecnologia bielorussa e il potenziamento delle rinnovabili in entrambe le nazioni, risponde alle esigenze climatiche e di sicurezza energetica di entrambe le parti. Dal canto suo, la cooperazione scientifica potrà accelerare la diffusione di start‑up hi‑tech, mentre le iniziative in ambito culturale e turistico renderanno più frequenti i flussi di turisti e studenti.

In materia di politica internazionale, la dichiarazione del 12 maggio riafferma il «rispetto del principio di autodeterminazione di ogni popolo» e la comune volontà di difendere un ordine internazionale multipolare, in cui ogni Paese goda di pari diritti e pari responsabilità. Il Vietnam, ha confermato Tô Lâm, sarà ponte tra la Bielorussia e l’ASEAN, mentre Minsk agirà come hub per l’accesso vietnamita ai Paesi dell’UEE e dell’Asia Centrale.

Il Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia, ratificato dal Segretario Generale Tô Lâm e dal Presidente Lukašėnka, rappresenta dunque un salto di qualità nelle relazioni bilaterali tra le due parti. Radicato in oltre trent’anni di fiducia e cooperazione, il nuovo quadro offre un’agenda ricca di iniziative condivise: da infrastrutture e energia, a scienza e sicurezza, fino ai legami culturali e umani. Con questa visita, il Vietnam conferma la propria politica di apertura e diversificazione delle relazioni esterne, mentre la Bielorussia rafforza il suo ruolo di partner strategico in Asia. L’obiettivo dichiarato di entrambi i leader è chiaro: trasformare la solida amicizia storica in un partenariato moderno, dinamico e sostenibile, capace di generare benessere e stabilità per i popoli di entrambi i Paesi.

In occasione della storica visita di Stato in Bielorussia, il Segretario Generale Tô Lâm e il Presidente Aljaksandr Lukašėnka hanno innalzato le relazioni bilaterali a Partenariato Strategico, firmando numerosi accordi in materia di difesa, scienza e tecnologia, cultura e commercio.

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Il recente viaggio del Segretario Generale Tô Lâm a Minsk ha segnato segna l’ultima tappa di una tournée che lo aveva già portato in Kazakistan, Azerbaigian e Russia, e si è concluso con l’adozione di un nuovo Partenariato Strategico per rinsaldare amicizia e cooperazione bilaterale. Nelle settimane precedenti, come detto, il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam aveva attraversato la vasta eredità sovietica visitando Kazakistan, Azerbaigian e Russia. In ciascuna tappa, ha sancito l’intensificarsi degli scambi politici, economici e culturali, delineando una “rete di partenariati” capace di sostenere il Vietnam nella costruzione di un’economia aperta e resiliente. A Minsk, dal 11 al 12 maggio, il leader vietnamita ha coronato questa serie di incontri di alto livello con il suo primo viaggio in Bielorussia da quando ha assunto la guida del Partito, suggellando la partnership con il Presidente Aljaksandr  Lukašėnka.

All’arrivo nella capitale bielorussa, Tô Lâm è stato accolto al Palazzo dell’Indipendenza con una solenne cerimonia d’onore, alla presenza delle più alte cariche statali. Il Presidente Lukašėnka ha rivolto un caloroso benvenuto al suo ospite, sottolineando come «la visita di un Segretario Generale del Partito Comunista vietnamita a Minsk non avveniva da oltre un decennio». L’esercito bielorusso ha schierato il picchetto d’onore, mentre la fanfara ha eseguito gli inni nazionali di entrambi i paesi, evocando simbolicamente la continuità di un’amicizia lunga trentatré anni, dai giorni della caduta dell’Unione Sovietica.

Nel corso delle loro conversazioni private e della conferenza stampa congiunta, i due leader hanno rivendicato il valore storico di rapporti nati nel 1992 e rafforzati grazie a scambi culturali, accordi di cooperazione economico‑commerciale e saldi legami politici. In quest’occasione, Tô Lâm ha dichiarato: «Il Vietnam attribuisce grande importanza alla sua amicizia consolidata con la Bielorussia e desidera approfondire la cooperazione in tutti i settori, per il reciproco beneficio dei nostri popoli e per la pace e lo sviluppo nella regione e nel mondo». Da parte sua, il Presidente Lukašėnka ha sottolineato che «l’innalzamento delle nostre relazioni a Partenariato Strategico risponde alle reali esigenze di collaborazione, testimonia il rispetto reciproco e lo spirito di mutuo sostegno tra Minsk e Hà Nội».

Al culmine della visita, Tô Lâm e Lukašėnka hanno assistito allo scambio di una serie di documenti di cooperazione, tra cui un Memorandum d’intesa sulla formazione militare, un programma culturale per il triennio 2026–2028, e accordi in materia di giustizia, sanità e telecomunicazioni. Il documento di più alto rilievo resta però la Dichiarazione Congiunta sull’istituzione del Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia.

La dichiarazione fissa una visione ambiziosa: innanzitutto, elevare il dialogo politico attraverso consultazioni regolari a livello di viceministri degli Esteri, di Parlamenti e di partiti politici. Sul fronte economico, le parti si impegnano a sfruttare appieno i vantaggi dell’accordo di libero scambio tra il Vietnam e l’Unione Economica Eurasiatica (UEE), di cui la Bielorussia è membro, semplificando l’accesso di prodotti agricoli, ittici e fertilizzanti ai rispettivi mercati. I due Paesi avranno inoltre cura di sviluppare infrastrutture logistiche, trasporti terrestri, ferroviari e marittimi, nonché di favorire l’espansione dei voli diretti.

Nel settore dell’energia, Vietnam e Bielorussia concordano di promuovere progetti di energie rinnovabili e pulite, esplorare la costruzione di nuove centrali nucleari in Vietnam e sostenere l’uso pacifico dell’energia atomica in conformità alle normative internazionali. La dichiarazione prevede l’istituzione di un accordo intergovernativo sulla cooperazione nucleare, affinché il Vietnam possa accelerare il suo programma di centrali atomiche con il supporto tecnico e scientifico bielorusso.

Sul piano della difesa e della sicurezza, il Partenariato Strategico estende la collaborazione alla formazione di ufficiali, allo scambio di esperti, all’industria militare e alla lotta alle minacce non tradizionali: terrorismo, crimine transnazionale e crimine cibernetico. A tal proposito, Tô Lâm ha affermato che «la nostra cooperazione in materia di sicurezza non è rivolta contro alcun’altra nazione, ma mira a garantire stabilità e sviluppo sostenibile nella regione Asia‑Pacifico e oltre».

La scienza e la tecnologia emergono come un altro asse prioritario: il Vietnam e la Bielorussia si daranno appuntamento nel 2026 per il “Anno della Cooperazione Scientifica e Formativa”, durante il quale Università e centri di ricerca collaboreranno in progetti di intelligenza artificiale, automazione, biotecnologie e infrastrutture digitali. Un Memorandum d’intesa già firmato tra i rispettivi ministeri della Scienza e della Comunicazione prevede l’adozione di programmi congiunti per la trasformazione digitale degli enti pubblici e dei settori industriali.

Nel corso del suo soggiorno a Minsk, il Segretario Generale ha tenuto anche un incontro con i rappresentanti delle associazioni di amicizia e scambio culturale in Bielorussia, insieme con i veterani che avevano aiutato il Vietnam negli anni della guerra. Nel corso di questo evento, Tô Lâm ha sottolineato: «Il contributo dei nostri amici bielorussi, dalle truppe veterane ai ricercatori civili, resta un patrimonio umano insostituibile. Il Vietnam non dimentica mai il sostegno che ci è stato offerto nei momenti cruciali della nostra storia». Inoltre, Lukašėnka ha confermato l’impegno di Minsk a sostenere la comunità vietnamita residente, facilitandone le condizioni di vita, lavoro e studio, in un contesto di piena libertà culturale e religiosa.

Nel complesso, i settori di cooperazione tracciati dal Partenariato Strategico riflettono un ampio spettro di possibilità. In primo piano c’è la complementarietà economica: la Bielorussia potrà fornire al Vietnam macchinari agricoli, veicoli e prodotti industriali competitivi, mentre Hà Nội esporterà in Europa orientale frutta, prodotti ittici e tessile. Il rafforzamento delle rotte commerciali via Eurasia, grazie alla Blue Highway e al corridoio trans‑caspico, promette di incrementare i volumi di scambio e di avvicinare ulteriormente i due mercati.

Il settore energetico, con l’avvio di centrali nucleari vietnamite su tecnologia bielorussa e il potenziamento delle rinnovabili in entrambe le nazioni, risponde alle esigenze climatiche e di sicurezza energetica di entrambe le parti. Dal canto suo, la cooperazione scientifica potrà accelerare la diffusione di start‑up hi‑tech, mentre le iniziative in ambito culturale e turistico renderanno più frequenti i flussi di turisti e studenti.

In materia di politica internazionale, la dichiarazione del 12 maggio riafferma il «rispetto del principio di autodeterminazione di ogni popolo» e la comune volontà di difendere un ordine internazionale multipolare, in cui ogni Paese goda di pari diritti e pari responsabilità. Il Vietnam, ha confermato Tô Lâm, sarà ponte tra la Bielorussia e l’ASEAN, mentre Minsk agirà come hub per l’accesso vietnamita ai Paesi dell’UEE e dell’Asia Centrale.

Il Partenariato Strategico Vietnam–Bielorussia, ratificato dal Segretario Generale Tô Lâm e dal Presidente Lukašėnka, rappresenta dunque un salto di qualità nelle relazioni bilaterali tra le due parti. Radicato in oltre trent’anni di fiducia e cooperazione, il nuovo quadro offre un’agenda ricca di iniziative condivise: da infrastrutture e energia, a scienza e sicurezza, fino ai legami culturali e umani. Con questa visita, il Vietnam conferma la propria politica di apertura e diversificazione delle relazioni esterne, mentre la Bielorussia rafforza il suo ruolo di partner strategico in Asia. L’obiettivo dichiarato di entrambi i leader è chiaro: trasformare la solida amicizia storica in un partenariato moderno, dinamico e sostenibile, capace di generare benessere e stabilità per i popoli di entrambi i Paesi.

The views of individual contributors do not necessarily represent those of the Strategic Culture Foundation.

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