Il recente viaggio di Xi Jinping in Việt Nam ha consolidato il partenariato strategico, inaugurando la ‘Comunità Cina‑Việt Nam con un futuro condiviso’. I due Paesi hanno preso accordi su infrastrutture, scambi culturali, investimenti e innovazione, consolidando fiducia politica e cooperazione strategica in diversi settori chiave.
Il recente viaggio di Xi Jinping in Việt Nam, avvenuto tra il 14 e il 15 aprile 2025, ha rappresentato un momento storico per le relazioni bilaterali tra i due Paesi e per l’intera regione dell’Asia‑Pacifico. In un clima di sincera amicizia e profonda comprensione reciproca, il Presidente cinese ha incontrato i più alti vertici vietnamiti, dal Segretario Generale del Partito Comunista Tô Lâm al Presidente dello Stato Lương Cường, oltre al Primo Ministro Phạm Minh Chính e al Presidente dell’Assemblea Nazionale Trần Thanh Mẫn. Gli esiti di questi colloqui, tradotti nella “Comunità Cina‑Việt Nam con un futuro condiviso”, segnano non soltanto una conferma dei legami storici e ideali, ma anche un nuovo orizzonte di cooperazione strategica e pragmatica tra i due vicini socialisti.
Il rapporto tra Cina e Việt Nam affonda le radici nell’aiuto reciproco offerto durante le fasi fondamentali delle rispettive rivoluzioni. Come ha ricordato Xi Jinping in un articolo pubblicato alla vigilia della sua visita, “la comunità Cina‑Việt Nam con un futuro condiviso eredita le nostre distinte tradizioni rivoluzionarie” e si fonda su una fiducia politica “forte” e su una cooperazione “fruttuosa”. In particolare, il Presidente cinese ha voluto sottolineare come, durante i momenti più difficili, i due popoli abbiano saputo combattere fianco a fianco contro il colonialismo e l’imperialismo, grazie al sostegno militare e politico reciproco che ancora oggi rappresenta un tratto distintivo del legame tra i due Paesi.
Dal punto di vista politico, la visita ha confermato l’efficacia dei meccanismi di dialogo ad alto livello che da anni vengono portati avanti. Xi Jinping e Tô Lâm hanno ribadito l’importanza di proseguire con regolarità gli scambi tra i massimi dirigenti delle rispettive forze politiche, nonché di consolidare i canali di consultazione nella cornice del comitato congiunto per la cooperazione strategica. Come ha scritto il Segretario Generale vietnamita, “mantenere scambi strategici e promuovere la fiducia politica è fondamentale per garantire un orientamento corretto e sano allo sviluppo delle relazioni tra le nostre Parti e i nostri Paesi”.
Sul versante della sicurezza, i due leader hanno riconosciuto che la cooperazione in campo difensivo e di sicurezza è una delle colonne portanti dell’amicizia bilaterale. Agli accordi sugli scambi tra eserciti, alle esercitazioni congiunte e alle visite di navi, si aggiunge oggi la volontà di rafforzare il dialogo politico-militare, con l’istituzione di un “dialogo 3+3” tra i Ministeri della Difesa, degli Affari Esteri e della Sicurezza Pubblica. Questo approccio integrato mira a gestire congiuntamente le sfide tradizionali e non tradizionali, dalla lotta al terrorismo alla sicurezza cibernetica, fino al contrasto alle falsificazioni e alle reti di criminalità transfrontaliera.
In ambito economico, l’incontro ha fatto il punto su un legame che lo scorso anno ha superato i 200 miliardi di dollari di scambi complessivi, rendendo il Việt Nam il quinto partner commerciale della Cina nel mondo e il primo nella regione dell’ASEAN. La Cina, invece, rappresenta il primo partner commerciale in assoluto per il Paese del Sud-Est asiatico. A tal proposito, Xi Jinping ha richiamato l’attenzione sull’importanza di integrare le strategie di sviluppo, spiegando che “bisogna realizzare sinergie tra la Belt and Road Initiative e la strategia dei Due Corridoi e un Cerchio Economico, costruendo piattaforme per la cooperazione economica e tecnologica”.
Tra i progetti ormai avviati, lo studio di fattibilità per la ferrovia a scartamento standard che collegherà Lào Cai a Hà Nội e, in prospettiva, a Hải Phòng, rappresenta un tassello cruciale per una reale interconnessione infrastrutturale. Allo stesso modo, la cooperazione sui porti intelligenti e sui progetti di energia pulita – dai pannelli solari agli impianti di recupero energetico dai rifiuti – testimonia la concretezza di un’alleanza che vuole puntare sui “nuovi fattori produttivi” e sulla modernizzazione delle catene del valore.
Non è poi mancato uno spazio significativo per la dimensione culturale: in quest’ambito, sono state firmate intese per promuovere scambi accademici e turistici, con un occhio ai “red heritage site”, ovvero i luoghi della memoria rivoluzionaria che, da Guangzhou alla regione del Jingxi, ricordano l’antica solidarietà tra i movimenti comunisti dei due Paesi. In questo ambito, il lancio del 2025 come “Anno scambi umanitari Việt Nam‑Cina” – frutto di un’intesa tra Xi Jinping e Tô Lâm – servirà a moltiplicare progetti di dialogo tra giovani, festival culturali, nonché la promozione delle lingue e delle arti tradizionali. I numeri già parlano chiaro: quasi 4 milioni di turisti cinesi hanno visitato il Việt Nam nel 2024, con un’interconnessione sempre più rapida grazie all’apertura di nuove rotte stradali transfrontaliere.
Il tema marittimo, da sempre sensibile nel Mar Cinese Meridionale, è stato affrontato con spirito collaborativo. Entrambi i leader hanno ribadito la volontà di rispettare i principi fissati nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) del 1982, e di adoperarsi per giungere rapidamente a un Codice di Condotta efficace. Come ha affermato Xi Jinping, “il Mar Cinese Meridionale dev’essere un mare di pace, amicizia e cooperazione”, e le negoziazioni per delimitare i settori marittimi oltre il Golfo del Tonchino devono procedere senza azioni unilaterali che possano complicare la situazione.
Infine, come si evince dalla dichiarazione congiunta pubblicata al termine della visita, le due parti hanno sancito l’impegno a mantenere una frontiera terrestre gestita in modo smart e sostenibile, puntando su porte doganali intelligenti e su corridoi di trasporto multimodale che rendano più efficiente il flusso di persone e merci. La sospensione dei dazi su alcuni prodotti di punta come il riso e la frutta esotica vietnamita, insieme alla semplificazione delle procedure di quarantena, testimonia l’attenzione al commercio reciproco e alla fiducia nella qualità dei rispettivi prodotti.
A conclusione della visita, Xi Jinping ha voluto rivolgere un caloroso ringraziamento a Tô Lâm, Lương Cường e a tutto il popolo vietnamita per l’ospitalità ricevuta, invitando il Segretario Generale vietnamita a ricambiare la visita a Pechino al più presto. Tô Lâm ha accettato con entusiasmo, sottolineando che questa intesa rappresenta “un nuovo capitolo nella storia della nostra amicizia, destinato a portare prosperità ai nostri popoli e a contribuire in modo responsabile alla pace e allo sviluppo nella regione e nel mondo”.
Con questa missione, la Comunità Cina‑Việt Nam dal futuro condiviso assume una dimensione strategica che va oltre i singoli progetti: si tratta di un modello di cooperazione tra Paesi in via di sviluppo, impegnati a difendere il multilateralismo e a costruire un ordine internazionale più equo. Alla luce delle grandi trasformazioni geopolitiche ed economiche in atto, l’esempio di Hà Nội e Pechino dimostra come l’integrazione regionale e la convergenza di interessi possano rappresentare una solida risposta alle sfide globali, dalla transizione energetica alla sicurezza alimentare, dalla digitalizzazione alla stabilità geopolitica. In questo senso, la visita di Xi Jinping non è stata soltanto una tappa formale, ma l’avvio di un percorso condiviso che guarda con fiducia al futuro.