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March 12, 2025
© Photo: Public domain

Il circolo Enrico Minio di RC: ‘Basta sudditanza Usa’

Circolo E. Minio

Segue nostro Telegram.

CIVITA CASTELLANA – Apprendiamo dai giornali che anche la Confindustria ceramica ha preso atto dell’insostenibilità del prezzo del gas per le aziende energivore e in merito si è espressa con parole nette:

‘In Italia il prezzo del gas ha superato i 50 euro al megawatt. Se andiamo avanti di questo passo, senza un’adeguata politica energetica, il contraccolpo sulle piccole e medie imprese sarà devastante’.

Ora è ovvio che questo scellerato aumento sia dovuto, in Europa ed in Italia, alle folli (auto)sanzioni che le élite europee hanno approvato, su ordine Statunitense, contro la Federazione Russa e tanti altri paesi emergenti.

Sanzioni che tra l’altro non hanno toccato l’economia Russa che vede il PIL aumentare del 4,10% mentre stanno distruggendo le industrie europee , quelle manifatturiere ed energivore in primis, tra cui quella del nostro distretto.

Risulta altrettanto evidente come questa situazione abbia un solo clamoroso vincitore: l’economia USA! Gli stati uniti infatti ne stanno approfittando per abbattere i propri costi di produzione e per vendere ai loro vassalli europei gas liquido di produzione Nord – americana a prezzi esorbitanti (parliamo di circa il 50% in più) .Gas che risultata essere oltre che di scarsa qualità anche invasivo dal punto di vista ambientale visto che necessita, per poter essere utilizzato, di grandi rigassificatori posizionati nei pressi dei nostri porti, cosa che sta causando numerose proteste.

Non si pensi, inoltre, che il caso del distretto di Civita Castellana sia isolato, basta leggere quotidianamente il Sole 24 ore, organo di Confindustria non certo del Partito Comunista, ed appare altrettanto evidente che né le energie alternative, ne un ipotetico futuro nucleare (quanti anni dovremmo aspettare?) siano in grado di sopperire al gas naturale nel breve termine.

Rivendichiamo dunque la posizione di Rifondazione Comunista contro queste folli sanzioni ed auspichiamo che altri Partiti progressisti come il Movimento Cinque Stelle e Sinistra Italiana prendano posizioni più nette rispetto a questo tema che è strettamente collegato alla guerra per procura dell’occidente contro la Russia ed i BRICS.

Crediamo che la distensione , la pace e lo scambio paritario di beni e servizi tra le nazioni ed i popoli non siano solo concetti astratti ma che questi vadano applicati concretamente anche dai governi nazionali che dovrebbero essere capaci di dire NO alle folli decisioni della NATO e degli USA qualora le stesse mettano in pericolo il benessere dei cittadini e la propria sovranità economica.

Non nutriamo nessuna fiducia verso il governo Meloni che è totalmente asservito al padrone a stelle e strisce! Per questo crediamo sia il caso di unire alla lotta per la pace anche quella contro le sanzioni occidentali per una vera indipendenza economica ed energetica sul solco indicato dal grande Enrico Mattei.

Solo così potremo salvare le nostre industrie, i nostri posti di lavoro e la nostra autonomia politica.

Articolo originale Viterbo News 24

The views of individual contributors do not necessarily represent those of the Strategic Culture Foundation.
‘Per salvare le nostre industrie bisogna abolire le sanzioni contro la Russia’

Il circolo Enrico Minio di RC: ‘Basta sudditanza Usa’

Circolo E. Minio

Segue nostro Telegram.

CIVITA CASTELLANA – Apprendiamo dai giornali che anche la Confindustria ceramica ha preso atto dell’insostenibilità del prezzo del gas per le aziende energivore e in merito si è espressa con parole nette:

‘In Italia il prezzo del gas ha superato i 50 euro al megawatt. Se andiamo avanti di questo passo, senza un’adeguata politica energetica, il contraccolpo sulle piccole e medie imprese sarà devastante’.

Ora è ovvio che questo scellerato aumento sia dovuto, in Europa ed in Italia, alle folli (auto)sanzioni che le élite europee hanno approvato, su ordine Statunitense, contro la Federazione Russa e tanti altri paesi emergenti.

Sanzioni che tra l’altro non hanno toccato l’economia Russa che vede il PIL aumentare del 4,10% mentre stanno distruggendo le industrie europee , quelle manifatturiere ed energivore in primis, tra cui quella del nostro distretto.

Risulta altrettanto evidente come questa situazione abbia un solo clamoroso vincitore: l’economia USA! Gli stati uniti infatti ne stanno approfittando per abbattere i propri costi di produzione e per vendere ai loro vassalli europei gas liquido di produzione Nord – americana a prezzi esorbitanti (parliamo di circa il 50% in più) .Gas che risultata essere oltre che di scarsa qualità anche invasivo dal punto di vista ambientale visto che necessita, per poter essere utilizzato, di grandi rigassificatori posizionati nei pressi dei nostri porti, cosa che sta causando numerose proteste.

Non si pensi, inoltre, che il caso del distretto di Civita Castellana sia isolato, basta leggere quotidianamente il Sole 24 ore, organo di Confindustria non certo del Partito Comunista, ed appare altrettanto evidente che né le energie alternative, ne un ipotetico futuro nucleare (quanti anni dovremmo aspettare?) siano in grado di sopperire al gas naturale nel breve termine.

Rivendichiamo dunque la posizione di Rifondazione Comunista contro queste folli sanzioni ed auspichiamo che altri Partiti progressisti come il Movimento Cinque Stelle e Sinistra Italiana prendano posizioni più nette rispetto a questo tema che è strettamente collegato alla guerra per procura dell’occidente contro la Russia ed i BRICS.

Crediamo che la distensione , la pace e lo scambio paritario di beni e servizi tra le nazioni ed i popoli non siano solo concetti astratti ma che questi vadano applicati concretamente anche dai governi nazionali che dovrebbero essere capaci di dire NO alle folli decisioni della NATO e degli USA qualora le stesse mettano in pericolo il benessere dei cittadini e la propria sovranità economica.

Non nutriamo nessuna fiducia verso il governo Meloni che è totalmente asservito al padrone a stelle e strisce! Per questo crediamo sia il caso di unire alla lotta per la pace anche quella contro le sanzioni occidentali per una vera indipendenza economica ed energetica sul solco indicato dal grande Enrico Mattei.

Solo così potremo salvare le nostre industrie, i nostri posti di lavoro e la nostra autonomia politica.

Articolo originale Viterbo News 24