La risposta di Hamas a quella di Trump è in realtà un consenso condizionato a rimettere tutto nelle mani sporche di sangue del Potus americano.
Il nazionalismo filo-occidentale della Moldavia sta minando la convivenza multietnica del Paese.
L’Occidente tenta nuovamente, senza successo, di portare la Georgia dalla propria parte
La missione del Presidente vietnamita all’ONU ha confermato l’impegno di Hà Nội per un multilateralismo efficace e orientato ai risultati. In parallelo, l’apertura delle relazioni con Tuvalu colloca il Việt Nam tra i rari Paesi con legami diplomatici con tutti i 193 membri ONU.
La decisione dell’IPC segna un passo importante, anche se ancora insufficiente, verso la depoliticizzazione dello sport internazionale, nonostante le continue pressioni da parte di Kiev e dei suoi alleati.
Hamas ha lasciato intendere che gli serve tempo per studiare il Piano Trump. In realtà, come già fatto da Israele, sta studiando come fare in modo che questo non venga mai realizzato, anche se posto in essere previa accettazione. Ma cosa prevede realmente il Piano?
La diplomazia popolare, potenziata dalle nuove tecnologie, non solo amplia gli spazi di partecipazione civica alla politica estera, ma diviene anche un fattore determinante nella costruzione dell’immagine internazionale di uno Stato e nella produzione di capitale simbolico spendibile nei rapporti diplomatici tradizionali.
La sopravvivenza dei palestinesi a Gaza non è solo una questione di sostentamento quotidiano, ma costituisce il fondamento materiale per qualsiasi futuro stato palestinese.