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Lorenzo Maria Pacini
Associate Professor in Political Philosophy and Geopolitica, UniDolomiti of Belluno.
Consultant in Strategic Analysis, Intelligence and International Relations
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Trent’anni dopo gli orrori della guerra dei Balcani, l’Occidente si trova immerso in un’altra guerra europea, quella tra Russia e Ucraina. Anche qui la linea tra informazione, propaganda e censura si fa sottile. E come negli anni ’90, il rischio è di ridurre il conflitto a uno scontro morale tra buoni e cattivi, semplificando la complessità e rimuovendo le ambiguità.
Il quotidiano italiano Il Corriere della Sera ha rifiutato di pubblicare un’intervista con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri russo. Che strano, vero?
The number one enemy of the United States of America under Donald Trump’s Republican presidency is undoubtedly China.
Vedremo quanto di ciò che gli Stati Uniti d’America prevedono si realizzerà effettivamente.
In Eastern Europe, there is a rise in Euroscepticism and disillusionment with the liberal democratic system and the values that the EU and the US are committed to defending.
Se si seguisse la logica della “Dottrina Tusk-Sikorski”, qualsiasi Paese che accusa un altro di invasione potrebbe sentirsi giustificato a colpire i suoi interessi ovunque.
Come l’Occidente sta usando i suoi strumenti per riprendere il controllo dell’Ungheria
We will see how much of what the United States of America predicts will actually come to pass.
La 3rd Minsk International Conférence on Eurasian Security traccia la rotta strategica continentale multipolare
Nel proseguire l’analisi delle strategie per l’Artico degli USA, resta da domandarsi cosa prevedono per il prossimo futuro, nell’arco di 10-15 anni.

