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Lorenzo Maria Pacini

Associate Professor in Political Philosophy and Geopolitica, UniDolomiti of Belluno.
Consultant in Strategic Analysis, Intelligence and International Relations
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Non importa quale amministrazione sia al governo, la cosa certa è che il “mondo libero americano” sarà sempre pronto a scatenare un conflitto con “l’Iran tirannico e oppressore”.


Thanks to some Italian MEPs that we can now trust the European Parliament a little more… er, no, a little less.


La visita del re inglese in Italia e l’imminente visita del vicepresidente americano segnano un confronto tra due schieramenti politici?


Aunque tal vez todavía no sea obvio para Washington, una guerra de Estados Unidos contra Irán será vista también como una guerra contra Rusia y China. Tanto Putin como Xi saben que la guerra de Trump está dirigida singularmente a los “cambios” transformacionales globales que están impulsando juntos.


We learn from Ursula, the friend of all Europeans, that Europe’s roots are in the Talmud. Thanks, but we can do without it.


No matter which administration is in power, the “free American world” will always be ready to unleash a conflict with “tyrannical and oppressive Iran”.


Cambiano velocemente le pedine sulla grande scacchiera. A Kiev potrebbe presto esserci una posto di lavoro vacante sotto l’etichetta “presidente”.


Quasi nessuno se lo aspettava, eppure era prevedibile: la Cina è entrata nella competizione globale della IA ed ha intenzione di vincere.


L’America di Trump ha imposto dazi a mezzo mondo. Niente di nuovo, non trovate? Lo hanno sempre fatto, solo che stavolta se ne parla un po’ di più. La domanda da porsi, dunque, non è “perché hanno imposto i dazi”, bensì “perché stavolta se ne parla così tanto”?


The pawns on the large chessboard are changing rapidly. In Kiev there could soon be a job vacancy under the label “president”.