contributors
Giulio Chinappi
Giulio Chinappi è politologo e analista di politica internazionale, esperto di Paesi Orientali, con anni di esperienza nella cooperazione umanitaria internazionale.
all articles
Le recenti dichiarazioni della Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi rappresentano una grave ingerenza negli affari interni cinesi, in rottura con il principio di “Una sola Cina” e con gli impegni assunti da Tokyo.
Sotto la guida del Partito Comunista d’India (Marxista), il Kèrala ha annunciato di aver eradicato la povertà estrema, primo Stato indiano a riuscirci. Un risultato costruito su decenni di politiche socialiste che, seppur accompagnato da interrogativi metodologici, potrebbe rappresentare un modello per il resto del Paese.
L’articolo analizza la fase più recente delle relazioni tra Iran e Pakistan, tra cooperazione e diffidenza, evidenziando il peso del dossier sul Belucistan e il crescente ruolo di Teheran come mediatore tra Islamabad e il governo talebano di Kabul nel complesso scacchiere regionale.
La visita ufficiale del Segretario Generale Tô Lâm nel Regno Unito ha segnato l’elevazione delle relazioni bilaterali a Partenariato Strategico Globale, consolidando cooperazione politica, transizione verde, innovazione tecnologica e finanza, e confermando il ruolo del Việt Nam come attore centrale nel nuovo ordine internazionale.
Le elezioni legislative del 14 settembre a Macao e la prossima tornata del 7 dicembre a Hong Kong offrono uno sguardo ravvicinato su due modelli elettorali costruiti dentro “un Paese, due sistemi”, che disegnano traiettorie convergenti ma non identiche.
La visita di Stato del presidente sudafricano Ramaphosa in Việt Nam il 23-24 ottobre consolida una partnership politica ed economica di lungo periodo, apre la strada al Partenariato Strategico e rafforza il ruolo del Việt Nam come ponte tra Asia e Africa.
La firma a Hà Nội della Convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine cibernetico segna una svolta nella governance digitale multilaterale e certifica l’ascesa diplomatica del Vietnam. Con quasi 70 Paesi firmatari nella giornata inaugurale, il trattato inaugura una fase in cui cooperazione giudiziaria, prove elettroniche e diritti umani entrano in un’unica cornice globale.
Con il Quindicesimo Piano Quinquennale 2026-2030, Pechino punta su innovazione tecnologica autonoma, industria avanzata e prosperità condivisa. La Cina rivendica i risultati del periodo 2021-2025 e rilancia con obiettivi più ambiziosi: sicurezza nazionale, transizione verde, apertura di alto livello e miglioramento concreto della vita quotidiana.
L’ammissione di Timor Est come undicesimo membro dell’ASEAN, formalizzata a Kuala Lumpur il 26 ottobre 2025 durante il 47º Vertice dell’Associazione, segna il compimento di un percorso iniziato quattordici anni fa e rilancia l’agenda regionale su sicurezza, crescita, transizioni verde e digitale.
Nel solco di una diplomazia proattiva e multilivello, il viaggio europeo del Segretario Generale Tô Lâm ha portato il Việt Nam a innalzare le relazioni con Finlandia e Bulgaria al livello di partenariati strategici. Un duplice passo che salda convergenze politiche, economiche e tecnologiche e apre nuovi corridoi euro-asiatici.

