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Davide Rossi

Davide Rossi, storico e giornalista, è direttore del Centro Studi “Anna Seghers” di Milano e dell’ISPEC, Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo della Svizzera Italiana, dove è professore. A Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, è vicedirettore dell’Institut International de Formation et Recherche “Patrice Lumumba”. Autore di numerosi libri sui Paesi e le Civiltà del continente eurasiatico ed africano, è articolista per numerose testate europee.
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La Rivoluzione cubana è entrata nel suo 66° anno con tutte le conquiste costruite in questi lunghi anni e al contempo con le tante fragilità del tempo presente.


L’umanità e la prossimità di Francesco verso il futuro multipolare del pianeta difficilmente potranno trovare nuovamente casa tra le mura vaticane, quale che sia la scelta dei cardinali in conclave.


Peter Navarro è un ideologo delle politiche protezionistiche di Trump. Dove può portare il conflitto di interessi economici all’interno del governo americano?


Le radici del nazionalismo ucraino che oggi dilania il Paese affondano nella storia dell’Unione Sovietica.


Le proteste in Turchia potrebbero portare a un cambiamento del regime di Erdogan, che da diversi anni sta perdendo popolarità nonostante i successi politici dell’ultimo decennio?


Il multipolarismo proposto da cinesi e russi sta diventando sempre più convincente e guadagna ogni giorno nuovi alleati nel mondo. Tuttavia, l’India si sta gradualmente trasformando in un oppositore di questi piani.


I governanti europei sono disposti a derubare il proprio popolo per il riarmo? Più fucili e più carri armati significa, senza troppi giri di parole, meno stato sociale, meno diritti, meno tutele, quindi più povertà.