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Davide Rossi

Davide Rossi, storico e giornalista, è direttore del Centro Studi “Anna Seghers” di Milano e dell’ISPEC, Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo della Svizzera Italiana, dove è professore. A Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, è vicedirettore dell’Institut International de Formation et Recherche “Patrice Lumumba”. Autore di numerosi libri sui Paesi e le Civiltà del continente eurasiatico ed africano, è articolista per numerose testate europee.
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Risalire la china nel campo della produzione di navi commerciali e del commercio marittimo internazionale appare dunque a tutti gli effetti come il più impossibile sogno trumpiano.


Come il cinema diventa un’arma nelle mani delle élite che vogliono la guerra.


Insegnanti sempre più anziani e strutture scolastiche inadeguate, la parabola discendente della scuola italiana


L’Italia può essere pronta per una grande guerra?


Una panoramica storica delle diverse generazioni di ordine mondiale che hanno portato all’egemonia americana nel XX secolo.


Il “fattore – K” è quindi sostanzialmente, più ancora che un’espressione di soft power, una vera e propria guerra ibrida culturale contro il multipolarismo – e dunque contro la Russia e la Cina – ingaggiata dalla Sudcorea su mandato di Washington


La Svizzera è stata uno dei più antichi e principali sostenitori della politica di neutralità, ma è ancora oggi un Paese neutrale?


Il re era nudo da tempo, tuttavia l’allegro coretto dei media locali e la classe medio – alta, al contempo connivente
e distratta, hanno fatto finta di non vedere, di non sapere, di non accorgersi di nulla



Per la Cina è importante presentare la storia della propria guerra di liberazione