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Daniele Perra
Daniele Perra, politologo originario della Sardegna, specializzato in Medio Oriente e conflitti internazionali, è membro della Redazione di Eurasia – Rivista di Studi Geopolitici, per cui è prolifico autore di pubblicazioni.
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Lo scorso luglio è stato pubblicato, sotto il patrocinio del Consiglio per la Difesa e la Politica Estera della Federazione Russa, il saggio “L’idea-sogno vivente della Russia. Il codice dei russi nel XXI secolo”. Questo è parte di un’iniziativa lanciata dal politologo Sergej Karaganov per riscoprire e rinnovare l’ideologia russa. Qui verrà analizzato in dettaglio.
Negli ultimi tempi si è ripreso a parlare, non positivamente, della questione relativa al Sahara Occidentale, soprattutto a proposito di una presunta infiltrazione iraniana nel Fronte Polisario. Qui si cercherà di verificare quanto possa esserci di vero, anche alla luce della storia di questo territorio conteso.
Hamas ha lasciato intendere che gli serve tempo per studiare il Piano Trump. In realtà, come già fatto da Israele, sta studiando come fare in modo che questo non venga mai realizzato, anche se posto in essere previa accettazione. Ma cosa prevede realmente il Piano?
Poco si conosce della storia e delle idee dietro la formazione del moderno Stato greco. In questo contributo (suddiviso in due parti) si cercherà di mettere in luce la particolare evoluzione politica di un Paese che, tra alterne fortune, rimane centrale per la geopolitica mediterranea.
Poco si conosce della storia e delle idee dietro la formazione del moderno Stato greco. In questo contributo (suddiviso in due parti) si cercherà di mettere in luce la particolare evoluzione politica di un Paese che, tra alterne fortune, rimane centrale per la geopolitica mediterranea.
L’attacco israeliano a Doha, in Qatar (dove si stava tenendo una riunione dell’ala politica di Hamas), ha aperto un nuovo capitolo nella lotta per l’egemonia nel Vicino Oriente. Qui si analizzerà il particolare (e sotto certi aspetti ambiguo) ruolo del Qatar in questo preciso contesto geopolitico.
L’accordo di pace tra Armenia ed Azerbaigian (con tutti i suoi riflessi geopolitici) si pone come un nuovo passo verso la fine dell’influenza russa nel Caucaso meridionale e la definitiva costruzione di uno spazio sotto controllo condiviso di Turchia e Stati Uniti, cui si aggiunge la presenza nascosta (ma assai ingombrante) di Israele.
Negli ultimi tempi, diversi politici e analisti ciprioti (tanto di parte greca, quanto di parte turca) hanno lanciato l’allarme sulla crescente penetrazione israeliana nello strategico scalo del Mediterraneo orientale. Cerchiamo di capire quelli che sono i reali obiettivi di Tel Aviv con la sua volontà di espansione sull’isola.
Il Paese dei cedri, con il suo sistema politico di matrice confessionale e la sua altalenante posizione geopolitica, rimane un enigma difficilmente comprensibile all’opinione pubblica occidentale. In questo contributo si cercherà di delineare il futuro del Libano, partendo da un’attenta ricostruzione del suo passato.
Il Pakistan, come osservato nel corso dell’ultima guerra tra Iran e Israele e nel precedente conflitto con l’India rimane un Paese centrale nello scacchiere eurasiatico e fondamentale per l’evoluzione dell’ordine globale verso il multipolarismo. Qui verranno analizzate le sue principali direttrici geopolitiche

